Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
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territorio del Parco e l'indicazione dei vari percorsi pedonali percorribili da tale accesso con<br />
specificati dislivelli, tempi medi di percorrenza, punto di arrivo, eventuali peculiarità di tipo<br />
ambientale presenti sul percorso, livello di difficoltà.<br />
Infine vengono individuati alcuni interventi definiti “complessi”, in quanto coinvolgono a<br />
loro volta un insieme di iniziative elementari, che sono i seguenti:<br />
7.5.4. Interventi di recupero edilizio e di restauro del territorio<br />
- Ambiti di recupero edilizio;<br />
- Ambiti di riqualificazione urbanistica;<br />
- Ambiti di potenziamento dei servizi sociali;<br />
- Ambiti di restauro paesaggistico;<br />
- Ambiti di disincentivazione della percorribilità di segmenti viari;<br />
....................completare con i nomei<br />
Tutta questa serie di ambiti dovranno in seguito essere puntualizzati<br />
maggiormente, individuando i modi ed i tempi degli interventi, facendone oggetto in<br />
definitiva di progetti d’area localizzati.<br />
Ricettività e residenzialità<br />
E’ opportuno esprimere qualche riflessione su alcuni aspetti particolari che si sono<br />
evidenziati <strong>nel</strong> corso del lavoro, soprattutto sugli argomenti della utilizzazione turistica<br />
del <strong>parco</strong> e del ruolo degli insediamenti.<br />
Sul tema della ricettività è necessario ribadire qualche dato, già in precedenza<br />
esposto. L' analisi preliminarmente condotta sulla dotazione attuale di attrezzature<br />
ricettive ha messo in evidenza alcune concentrazioni di questa, in corrispondenza dei<br />
poli turistici autonomamente già affermati.<br />
Ha messo però parimenti in rilievo le numerose carenze che riguardano le generalità del<br />
territorio, carenze che vanno necessariamente colmate se si intende perseguire<br />
l'obiettivo del riequilibrio degli interessi e delle economie, almeno <strong>nel</strong> settore degli<br />
interventi legati al turismo. Chiaramente le tipologie della ricettività turistica collegate<br />
alla presenza del <strong>parco</strong> non possono ricalcare i canoni di matrice formale che hanno<br />
ispirato gli interventi analoghi degli anni 60 e 70 e che sono tutt'ora riscontrabili <strong>nel</strong>le<br />
architetture dei numerosi residence e alberghi.La potenziale domanda esige livelli<br />
qualitativi e tipologici di natura ben differente ed orientati in tutt'altra direzione.<br />
Come si è visto <strong>nel</strong> par.7.4 i principali candidati ad assolvere la funzione ricettiva sono<br />
in questo caso i centri storici, con i loro elementi edilizi di pregio architettonico,<br />
ancorchè generalmente non più utilizzati da anni, vittime dello spopolamento che<br />
affligge cronicamente i centri della montagna.<br />
Se in alcuni centri da qualche anno è già avviata una azione di recupero, più che altro<br />
per uso seconda casa in omaggio a mode imperanti, in molti casi sono tutt'ora assenti<br />
attrezzature ricettive di tipo alberghiero o paralberghiero. D'altro canto i dati disponibili<br />
dall' ISTAT mettono in luce una teorica possibilità di poter usufruire di quasi 16.000<br />
posti letto, da ricavarsi in edifici storici, a fronte dell' attuale dotazione di alberghi di<br />
2.800 posti letto e di oltre 52.000 posti letto stimati in seconde case.<br />
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