22.04.2013 Views

Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

D’altro canto queste attrezzature sorreggono un movimento turistico,<br />

concentrato <strong>nel</strong>la stagione invernale, che viene a configurarsi come stagionalmente<br />

complementare a quello attratto dal <strong>parco</strong>, che si sviluppa al contrario prevalentemente<br />

nei periodi estivi. Inoltre la presenza delle attività turistiche invernali comporta<br />

l’induzione di un tessuto economico collegato, al quale non risulta opportuno nè<br />

vantaggioso rinunciare.<br />

La ricerca di un compromesso in termini di compatibilità ambientale tra le<br />

pressioni espansive di queste attrezzature sportive e le esigenze di <strong>tutela</strong> imposte dal<br />

<strong>parco</strong>, aprono un vasto tema di confronto da affrontarsi caso per caso, non essendo<br />

possibili valutazioni troppo generalizzate.<br />

Esistono comunque i modi per poter proseguire ad alimentare i flussi turistici<br />

invernali, collegati ad impianti a struttura intensiva, ponendo anche in questo caso degli<br />

studiati limiti massimali alla consistenza dell’utenza e prevedendo interventi di<br />

risanamento e di restauro ambientale particolari per i siti ritenuti idonei all’uso turistico.<br />

Abbiamo citato a titolo di esempio le attività collegate allo sci in quanto si<br />

presentano come quelle responsabili dei maggiori impatti sui luoghi nei quali si<br />

svolgono, per la concentrazione elevata di attrezzature e di utenti.<br />

Le altre attività invernali a carattere più estensivo, quali lo sci di fondo o lo scialpinismo,<br />

hanno livelli di compatibilità con la <strong>tutela</strong> ambientale ben diversi, e pongono<br />

pertanto problemi decisamente limitati.<br />

Una metodologia che si proponga di trattare il fenomeno turistico nei parchi<br />

dovrà pertanto prevedere dei criteri per la selezione e l’articolazione delle attrezzature<br />

ricettive, calibrati sulle diverse tipologie del turismo, nonchè sui modi in cui queste<br />

tipologie si esplicano, con particolare riferimento alle due alternative della stanzialità e<br />

della pendolarità turistica.<br />

I parchi, specificatamente quelli montani, danno luogo normalmente a forme<br />

abbastanza tipiche di soggiorno: si tratta di permanenze multigiornaliere medio-brevi, di<br />

un marcato turismo di transito e di una cospicua pendolarità fine-settimanale.<br />

Le strutture ricettive che più si prestano ad accogliere questo genere di turismo<br />

sono senza dubbio quelle paraalberghiere, quali i campings, ma soprattutto pensioni e<br />

affittacamere a carattere familiare o agrituristico.<br />

Queste tipologie ricettive sono anche quelle che maggiormente si prestano ad<br />

essere realizzate mediante il coinvolgimento dei residenti e il recupero dei contenitori<br />

edilizi dei centri storici.<br />

Tutti gli aspetti richiamati sottolineano l’esigenza di affrontare la pianificazione<br />

del turismo nei parchi mediante il supporto di una adeguata metodologia.<br />

Nel successivo capitolo 5 si fornisce un contributo al riguardo.<br />

47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!