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Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

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In ordine ai servizi gestionali e di supporto al turismo, sono state individuate le seguenti<br />

tipologie:<br />

- Centri di visita;<br />

- Musei e mostre permanenti;<br />

- Aree faunistiche;<br />

- Orti botanici;<br />

- Strutture di supporto alla sorveglianza e alla ricerca di campo;<br />

- Sedi amministrative e direzionali.<br />

Si propone che i centri di visita e di informazione vadano a situarsi in quasi tutti<br />

i centri abitati pedemontani che contornano il massiccio del Gran Sasso, che saranno<br />

sede di vari tipi di prestazioni. Il centro di visita è una struttura già ampiamente<br />

collaudata <strong>nel</strong>le sue funzioni <strong>nel</strong>la esperienza del Parco Nazionale d' Abruzzo, sostanzialmente<br />

come punto di contatto preferenziale con l'utenza turistica dei diversi tipi.<br />

Il centro di visita è generalmente organizzato come un’agenzia in grado di fornire<br />

informazioni di carattere generale, oltre che materiale documentale, su tutte le caratteristiche<br />

del Parco e su tutti gli altri servizi disponibili.In corrispondenza dei centri di<br />

visita potranno inoltre essere presenti mostre permanenti sulle peculiarità ambientali,<br />

folkloristiche, artigianali, artistiche etc. del Parco in generale, e del centro urbano<br />

relativo in particolare.<br />

Le strutture edilizie di riferimento preferenziale per i centri di visita sono naturalmente i<br />

centri storici con i loro edifici potenzialmente ricuperabili a questa funzione.<br />

Le attività di sorveglianza e di ricerca, pur differenziandosi sostanzialmente <strong>nel</strong>le finalità,<br />

hanno comunque in comune, sul piano gestionale, l' esigenza di movimento sul territorio<br />

e la necessità di avvalersi di punti di appoggio distribuiti su questo ed utilizzabili per una<br />

molteplicità di funzioni.<br />

Gli elementi di supporto alla sorveglianza ed alla ricerca di campo interessano quindi<br />

delle strutture fisse da reperirsi <strong>nel</strong> sistema delle presenze architettoniche distribuite<br />

diffusamente sul territorio del <strong>parco</strong>. Le iniziative finalizzate al recupero di queste<br />

componenti insediative vanno pertanto attivate con questo obiettivo principale.<br />

7.5.2. Razionalizzazione delle strutture turistiche esistenti<br />

Le indagini e le prime linee di individuazione delle potenzialità, illustrate <strong>nel</strong> capitolo 6,<br />

hanno evidenziato una ambivalenza di rapporto tra il <strong>parco</strong> e le attività ricreative in esso<br />

esplicabili. Più precisamente si presenta la necessità di controllare quelle attività<br />

preesistenti e già consolidate, che possono definirsi come "autosostenute" in termini di<br />

spazi attrezzati e di domanda di fruizione.<br />

A queste categorie vanno ascritte le attività sciistiche con i loro relativi impianti ed<br />

attrezzature, che già da anni operano sul territorio in maniera sostanzialmente<br />

indipendente, sul piano organizzativo ed economico, dal loro contesto territoriale.<br />

Nei confronti di queste attività il Parco dovrà assumere un ruolo " razionalizzatore ",<br />

non penalizzando necessariamente gli interessi economici già attivati, ma procedendo<br />

ad un controllo, seppure a posteriori, degli impatti ambientali provocati ed,<br />

eventualmente, ancora provocabili.<br />

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