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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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state formate nell'iniquità e concepite nel peccato,<br />

conformandole poi all'immagine <strong>di</strong> Suo Figlio. Egli<br />

afferra un prigioniero e servo <strong>di</strong> Satana, e lo rende<br />

membro della famiglia della fede. Egli raccoglie<br />

“per strada” un men<strong>di</strong>cante e lo rende coerede<br />

con Cristo. Egli viene incontro ad uno che è pieno<br />

<strong>di</strong> inimicizia contro <strong>di</strong> Lui, e Gli dà un nuovo cuore<br />

pieno d'amore per Lui. Egli si piega verso uno che,<br />

per natura, è ribelle, ed opera in lui il volere e<br />

l'operare secondo il Suo beneplacito. Con la Sua<br />

irresistibile potenza Egli trasforma un peccatore in<br />

un santo, un nemico in amico, un servo del<br />

Diavolo in un figlio <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>. Si capisce bene, allora,<br />

il perché siamo spinti a cantare: “Quando tutta la<br />

Tua misericor<strong>di</strong>a, o <strong>Dio</strong> mio, la mia anima errante<br />

contempla, e considera come mi hai salvato, non<br />

posso altro che esprimere tutta la mia<br />

stupefazione, il mio amore e la mia lode per Te”.<br />

2. Id<strong>di</strong>o esercita sui Suoi eletti un'influenza od una<br />

potenza energizzante. L'Apostolo pregava per i<br />

credenti <strong>di</strong> Efeso, affinché gli occhi della loro<br />

mente fossero illuminati, fra le altre cose,<br />

“affinché sappiate a quale speranza vi ha<br />

chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua<br />

ere<strong>di</strong>tà che vi riserva tra i santi” (Efesini 1:18),<br />

come pure: “affinché egli vi <strong>di</strong>a, secondo le<br />

ricchezze della sua gloria, <strong>di</strong> essere potentemente<br />

fortificati, me<strong>di</strong>ante lo Spirito suo, nell'uomo<br />

interiore” (3:16). È così che i figli <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> sono<br />

messi in grado <strong>di</strong> combattere il buon<br />

combattimento della fede, e lottino contro le forze<br />

avverse che costantemente sono in guerra contro<br />

<strong>di</strong> loro. In loro stessi, essi non avrebbero forza<br />

alcuna, non sarebbero che “pecore”, e le pecore<br />

sono fra gli animali più privi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa che vi siano.<br />

<strong>La</strong> promessa, però, è sicura: “Egli dà forza allo<br />

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