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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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fargli male! Ora so che tu temi <strong>Dio</strong>, poiché non mi<br />

hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo»" (Genesi 22:12).<br />

Qui ancora <strong>Dio</strong> parla con linguaggio umano,<br />

perché Egli sapeva già prima <strong>di</strong> mettere alla prova<br />

Abraamo in che modo il patriarca avrebbe agito.<br />

Così pure l'espressione usata così spesso da<br />

Geremia (cfr. 7:13) al riguardo <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> che si alza<br />

presto al mattino, è chiaramente un<br />

accomodamento <strong>di</strong> termini. Ancora una volta,<br />

nella parabola della vigna, Cristo stesso<br />

rappresenta il Padrone della vigna che <strong>di</strong>ce: "Che<br />

farò? Manderò il mio <strong>di</strong>letto figlio; forse a lui<br />

porteranno rispetto", eppure è certo che <strong>Dio</strong><br />

sapeva perfettamente bene che i "vignaioli" (i<br />

Giudei) non avrebbero "portato rispetto" a Suo<br />

Figlio, al contrario, che l'avrebbero "<strong>di</strong>sprezzato e<br />

respinto", come la Sua Parola aveva <strong>di</strong>chiarato!<br />

Allo stesso modo noi compren<strong>di</strong>amo le parole in<br />

Genesi 6:6 "Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo<br />

sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo" come un<br />

accomodamento <strong>di</strong> termini all'umana<br />

comprensione. Questo versetto non insegna che<br />

<strong>Dio</strong> sia stato messo a confronto con un incidente<br />

imprevisto, e quin<strong>di</strong>, che si sia pentito, ma esso<br />

esprime tutto l'orrore <strong>di</strong> un <strong>Dio</strong> santo <strong>di</strong> fronte<br />

all'inqualificabile malvagità e corruzione in cui<br />

l'uomo era decaduto. Se rimanesse ancora<br />

qualche dubbio sulla legittimità e correttezza <strong>di</strong><br />

quest'interpretazione, basterebbe un appello<br />

<strong>di</strong>retto alla Scrittura per rimuoverlo<br />

istantaneamente e definitivamente: "Colui che è<br />

la gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà;<br />

egli, infatti, non è un uomo perché debba pentirsi"<br />

(1 Samuele 15:29); "Ogni cosa buona e ogni dono<br />

perfetto vengono dall'alto e <strong>di</strong>scendono dal Padre<br />

degli astri luminosi presso il quale non c'è<br />

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