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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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<strong>di</strong>scorsi persuasivi, tutto ciò che potrebbe<br />

esercitare un influenza nel cuore dell'uomo,<br />

questo solo servirebbe per <strong>di</strong>mostrare che l'uomo<br />

non vuole averne a che fare, tanto corrotto è il<br />

suo cuore. Così decisa è la sua volontà <strong>di</strong> non<br />

sottomettersi a <strong>Dio</strong> (per quanto possa essere il<br />

<strong>di</strong>avolo ad incoraggiarlo a peccare) che nulla<br />

potrebbe indurlo ad accogliere il Signore ed a<br />

rinunciare al peccato. Se con le parole 'libertà<br />

dell'uomo' essi intendono che nessuno lo forza a<br />

respingere il Signore, questa libertà esiste<br />

pienamente. Se si <strong>di</strong>ce, però che, a causa del<br />

dominio esercitato dal peccato, <strong>di</strong> cui è schiavo,<br />

egli non può sfuggire a questa sua con<strong>di</strong>zione e<br />

fare la scelta del bene - anche se riconoscesse ed<br />

approvasse il bene - allora non possiede alcuna<br />

sorta <strong>di</strong> libertà (il corsivo è nostro). Egli non è<br />

sottoposto alla legge, e neanche può esserlo.<br />

Ecco perché coloro che sono nella carne non<br />

possono piacere a <strong>Dio</strong>". <strong>La</strong> volontà non è sovrana,<br />

è serva, perché è influenzata e controllata dalle<br />

altre facoltà dell'essere umano. Il peccatore non è<br />

un libero agente, perché è schiavo del peccato -<br />

questo, chiaramente, è il presupposto delle parole<br />

del Signore: "Se dunque il Figlio vi farà liberi<br />

sarete veramente liberi" (Giovanni 8:36). L'essere<br />

umano è un essere razionale e come tale è<br />

responsabile verso <strong>Dio</strong>, dovrà rendergli conto <strong>di</strong> sé<br />

stesso. Affermare però, che egli sia un agente<br />

morale libero significa negare che egli sia<br />

totalmente depravato - cioè depravato nella sua<br />

volontà ed in tutto il resto. Proprio perché la<br />

volontà umana è governata dalla sua mente e dal<br />

suo cuore, e proprio perché queste sono state<br />

viziate e corrotte dal peccato, ne consegue che se<br />

mai un uomo si volga o si muova in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />

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