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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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<strong>di</strong> persone, cioè nell'Adamo non decaduto, nel<br />

peccatore, e nel Signore Gesù Cristo. Nell'Adamo<br />

non (ancora) decaduto, la volontà era libera,<br />

libera <strong>di</strong> volgersi in entrambe le <strong>di</strong>rezioni, libera<br />

verso il bene, e libera verso il male. Adamo fu<br />

creato in stato d'innocenza, ma non in stato <strong>di</strong><br />

santità, come spesso si presume e si afferma. <strong>La</strong><br />

volontà d'Adamo era quin<strong>di</strong> in con<strong>di</strong>zione<br />

d'equilibrio morale, in altre parole, in Adamo non<br />

c'era un pregiu<strong>di</strong>zio verso il bene o verso il male,<br />

e, come tale, Adamo <strong>di</strong>fferiva ra<strong>di</strong>calmente da<br />

tutti i suoi <strong>di</strong>scendenti, come pure dal "l'uomo<br />

Cristo Gesù". Col peccatore, però, le cose stanno<br />

molto <strong>di</strong>versamente. Il peccatore nasce con una<br />

volontà che non è in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio<br />

morale, perché in lui vi è un cuore che è<br />

"ingannevole più <strong>di</strong> ogni altra cosa, e<br />

insanabilmente maligno", e questo fa si che abbia<br />

un pregiu<strong>di</strong>zio, una pre<strong>di</strong>sposizione favorevole,<br />

verso il male. Altro ancora troviamo nel Signore<br />

Gesù. Egli <strong>di</strong>fferiva ra<strong>di</strong>calmente dall'Adamo non<br />

decaduto. Il Signore Gesù poteva non peccare,<br />

perché era "il Santo <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>". Prima che venisse al<br />

mondo, fu detto a Maria: "Lo Spirito Santo verrà<br />

su <strong>di</strong> te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà<br />

dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà<br />

sarà chiamato Santo, Figlio <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>" (Luca 1:35). In<br />

tutto rispetto, potremmo allora <strong>di</strong>re che la volontà<br />

del Figlio dell'uomo non fosse in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

equilibrio morale, capace, cioè, <strong>di</strong> volgersi o verso<br />

il bene, o verso il male. <strong>La</strong> volontà del Signore<br />

Gesù "aveva un pregiu<strong>di</strong>zio" verso il bene, una<br />

pre<strong>di</strong>sposizione favorevole al bene, perché<br />

accanto alla Sua umanità priva <strong>di</strong> peccato, santa e<br />

perfetta, vi era l'eterna Deità. Ora, in contrasto<br />

con la volontà del Signore Gesù, che era<br />

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