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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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volte all'anno, per comparire alla presenza del<br />

SIGNORE, che è il tuo <strong>Dio</strong>". Tre volte l'anno, ogni<br />

maschio israelita, su comando <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>, doveva<br />

lasciare la propria casa e lavoro, per recarsi a<br />

Gerusalemme ed osservare la Festa del Signore.<br />

Nel testo succitato, appren<strong>di</strong>amo come Egli<br />

prometta che, durante il loro soggiorno a<br />

Gerusalemme, Egli avrebbe sorvegliato le loro<br />

case incusto<strong>di</strong>te proteggendole dai desideri e<br />

dalle mire dei loro pagani vicini.<br />

2. <strong>Dio</strong> esercita sugli empi un'influenza<br />

d'ammorbi<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>sponendoli, in modo<br />

contrario alle loro naturali inclinazioni, a fare ciò<br />

che promuove la Sua causa. Nel punto precedente<br />

ci eravamo riferiti alla storia <strong>di</strong> Giuseppe come<br />

illustrazione che <strong>Dio</strong> esercita un'influenza <strong>di</strong><br />

contenimento sugli empi. Quello stesso racconto<br />

illustra pure come <strong>Dio</strong> pure eserciti un'influenza<br />

d'ammorbi<strong>di</strong>mento sugli empi. Ci è detto che,<br />

quand'egli si trovava nella casa <strong>di</strong> Potifar, "Il suo<br />

padrone vide che il SIGNORE era con lui e che il<br />

SIGNORE gli faceva prosperare nelle mani tutto<br />

ciò che intraprendeva. Giuseppe trovò grazia agli<br />

occhi <strong>di</strong> lui e si occupava del servizio personale <strong>di</strong><br />

Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua<br />

casa e gli affidò l'amministrazione <strong>di</strong> tutto quello<br />

che possedeva" (Genesi 39:3,4). Più tar<strong>di</strong>, quando<br />

Giuseppe è ingiustamente gettato in prigione, ci è<br />

detto: "E il SIGNORE fu con Giuseppe, gli mostrò il<br />

suo favore e gli fece trovar grazia agli occhi del<br />

governatore della prigione" (Genesi 39:21) tanto<br />

che pure la sua permanenza in una prigione gli<br />

aveva conferito onore e benevolenza. Infine, dopo<br />

la sua liberazione dalla prigione, appren<strong>di</strong>amo da<br />

Atti 7:10: "lo liberò da ogni sua tribolazione, e gli<br />

<strong>di</strong>ede sapienza e grazia davanti al faraone, re<br />

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