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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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<strong>di</strong>r cose buone, essendo malvagi?" (Matteo<br />

12:34), "Nessuno può venire a me se non lo attira<br />

il Padre, che mi ha mandato" (Giovanni 6:44).<br />

Ecco ancora, davanti a noi, un'incapacità morale e<br />

spirituale. Perché il peccatore non può venire a<br />

Cristo se il Padre non lo attira? <strong>La</strong> risposta è:<br />

"Perché il peccatore ama il peccato ed o<strong>di</strong>a<br />

Cristo". Confi<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> aver chiarito come la<br />

Scrittura <strong>di</strong>stingua nettamente fra incapacità<br />

naturale e incapacità morale e spirituale.<br />

Certamente tutti possono vedere la <strong>di</strong>fferenza fra<br />

la cecità <strong>di</strong> Bartimeo, che desiderava<br />

ardentemente ricuperare la vista, e quella dei<br />

Farisei, che avevano gli occhi chiusi "… perché il<br />

cuore <strong>di</strong> questo popolo si è fatto insensibile: sono<br />

<strong>di</strong>ventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi,<br />

per non rischiare <strong>di</strong> vedere con gli occhi e <strong>di</strong> u<strong>di</strong>re<br />

con gli orecchi, e <strong>di</strong> comprendere con il cuore e <strong>di</strong><br />

convertirsi, perché io li guarisca" (Matteo 13:15).<br />

Se però mi si <strong>di</strong>ce: "Allora l'uomo naturale<br />

potrebbe venire a Cristo se solo lo volesse!". Al<br />

che rispon<strong>di</strong>amo: Ah, ma il car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tutta la<br />

questione sta proprio in quel SE. L'incapacità del<br />

peccatore consiste nella sua mancanza <strong>di</strong> potere<br />

morale per desiderare e volere eseguire.<br />

Ciò per il quale abbiamo or ora conteso, è <strong>di</strong><br />

primaria importanza. <strong>La</strong> questione della<br />

responsabilità risiede proprio nella <strong>di</strong>stinzione fra<br />

capacità naturale del peccatore e la sua capacità<br />

morale e spirituale. <strong>La</strong> depravazione del cuore<br />

umano non <strong>di</strong>strugge che l'uomo debba rendere<br />

conto delle sue scelte a <strong>Dio</strong>: la stessa incapacità<br />

morale del peccatore serve solo ad accrescere la<br />

sua colpa. Questo lo si può provare facilmente<br />

riferendoci ai testi biblici citati più sopra.<br />

Leggiamo come i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe "non<br />

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