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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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i posti, meno che in Cristo. In secondo luogo, essi<br />

non riconosceranno mai che tutta la loro giustizia<br />

non è altro che stracci sporchi, anzi, come il<br />

Fariseo, ringrazieranno <strong>Dio</strong> per non essere come il<br />

Pubblicano. In terzo luogo, poi, essi non sono<br />

<strong>di</strong>sposti a ricevere Cristo come loro Signore e<br />

Salvatore, perché non hanno intenzione alcuna <strong>di</strong><br />

liberarsi dei loro idoli: rischierebbero il benessere<br />

stesso della loro anima, piuttosto che rinunziarvi.<br />

Per questo <strong>di</strong>ciamo che l'uomo naturale, lasciato a<br />

se stesso, ha un cuore così depravato che non<br />

potrà mai venire a Cristo. Le parole <strong>di</strong> Cristo che<br />

abbiamo citato, non sono certo le uniche che<br />

parlino <strong>di</strong> questo problema. Vi sono molti testi<br />

della Scrittura che presentano l'incapacità morale<br />

e spirituale dell'uomo naturale. In Giosuè 24:19,<br />

leggiamo: " Voi non potete servire il SIGNORE,<br />

perché egli è un <strong>Dio</strong> santo, è un <strong>Dio</strong> geloso; egli<br />

non perdonerà le vostre ribellioni e i vostri<br />

peccati". Ai Farisei, Cristo <strong>di</strong>sse: "Perché non<br />

comprendete il mio parlare? Perché non potete<br />

dare ascolto alla mia parola" (Giovanni 8:43), ed<br />

ancora: "Ciò che brama la carne è inimicizia<br />

contro <strong>Dio</strong>, perché non è sottomesso alla legge <strong>di</strong><br />

<strong>Dio</strong> e neppure può esserlo; e quelli che sono nella<br />

carne non possono piacere a <strong>Dio</strong>" (Romani 8:7,8).<br />

<strong>La</strong> questione, però, ritorna: come potrebbe mai<br />

<strong>Dio</strong> ritenere il peccatore responsabile <strong>di</strong> non fare<br />

ciò che è incapace <strong>di</strong> fare? Questo richiede<br />

un'attenta definizione dei termini. Che cosa<br />

s'intende esattamente per "incapace" e "non<br />

può"? Si comprenda ora bene che, quando<br />

parliamo dell'incapacità del peccatore, noi non<br />

inten<strong>di</strong>amo che il peccatore desideri venire a<br />

Cristo e che si trovi privo della capacità necessaria<br />

per realizzare questo suo desiderio. No. Il fatto è<br />

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