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La sovranità di Dio - Non tollero Jezabel

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siamo in grado <strong>di</strong> fare? <strong>La</strong> risposta che, a questa<br />

domanda, dà Agostino, è la migliore che io<br />

conosca: "<strong>Dio</strong> ci comanda <strong>di</strong> fare ciò che ci è<br />

impossibile a fare, affinché possiamo sapere che<br />

cosa richiedergli". <strong>La</strong> consapevolezza della nostra<br />

impotenza dovrebbe spingerci a inginocchiarci <strong>di</strong><br />

fronte a Colui che possiede ogni potere. Ecco dove<br />

la visione della <strong>sovranità</strong> <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> ci può aiutare,<br />

perché essa rivela la Sua sufficienza e ci mostra la<br />

nostra insufficienza.<br />

2. <strong>La</strong> <strong>sovranità</strong> <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> ed il servizio cristiano<br />

Se <strong>Dio</strong> ha già determinato sin dalla fondazione del<br />

mondo, il numero <strong>di</strong> coloro che dovranno essere<br />

salvati, allora perché preoccuparsi tanto<br />

dell'eterno destino <strong>di</strong> coloro con i quali veniamo a<br />

contatto? Che posto rimane per lo zelo nel servizio<br />

cristiano? <strong>Non</strong> è forse vero che la dottrina della<br />

<strong>sovranità</strong> <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>, con il suo corollario della<br />

predestinazione, scoraggia i servitori del Signore<br />

dalla fedeltà nell'evangelizzare? No, al contrario,<br />

invece <strong>di</strong> scoraggiare i Suoi servitori, il<br />

riconoscimento della <strong>sovranità</strong> è ciò che<br />

maggiormente li stimola. Ecco, per esempio, un<br />

uomo che è stato chiamato all'opera d'evangelista<br />

e che esca nel mondo credendo nel libero arbitrio<br />

e nella capacità del peccatore <strong>di</strong> venire a Cristo.<br />

Egli pre<strong>di</strong>ca, così, l'Evangelo, nel modo più fedele<br />

e zelante possibile. Egli trova, però, che la<br />

maggioranza dei suoi u<strong>di</strong>tori totalmente<br />

in<strong>di</strong>fferenti, con nessun desiderio <strong>di</strong> Cristo. Scopre<br />

che gli uomini sono, per la maggior parte, del<br />

tutto assorbiti dalle cose <strong>di</strong> questo mondo, e che<br />

solo pochi, <strong>di</strong> fatto, si interessano delle cose del<br />

mondo a venire. Egli implora la gente ad essere<br />

riconciliata con <strong>Dio</strong>, li scongiura affinché salvino la<br />

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