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Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...

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L'ORIENTE NERVALIANO 105<br />

francese in particolare. Nella quale poi confluiscono i sogni amorosi e<br />

la ricerca <strong>della</strong> donna ideale quali <strong>Nerval</strong> ostinatamente ha coltivato e<br />

inseguito, come pure l'idealizzazione e la poetizzazione dell'uomo fab­<br />

bro <strong>della</strong> storia, amante e padre: donna che nella realtà egli non riuscì<br />

ad ottenere, uomo che nella realtà non riuscì ad essere. Ma la storia di<br />

un poeta non è solo in quello che nella realtà egli fa, ma anche in quello<br />

che egli crea in letteratura. Se a <strong>Nerval</strong> la creazione non bastò, può<br />

bastare a noi lettori <strong>della</strong> sua opera: Adoniram non è solo <strong>il</strong> gigante<br />

mitico, che realizza in sé tante aspirazioni dell'Ottocento (che ha l'anima<br />

delle figure di Michelangelo e di Byron), ma è lo stesso <strong>Nerval</strong>: la razza<br />

dei nervaliani (e nervalisti) assicura <strong>il</strong> significato attuale <strong>della</strong> sua opera!<br />

Del Voyage en Orient abbiamo fin qui esaminato quattro storie<br />

« esemplari » in esso contenute: Polif<strong>il</strong>o, Iside, Hakem, Adoniram-Bal-<br />

kis. Queste figure sono tutte legate da certi caratteri « primari » che<br />

appartengono pure in proprio a <strong>Nerval</strong>. Benché non sia sempre consi­<br />

gliab<strong>il</strong>e e saggio leggere le creazioni letterarie come perfettamente ade­<br />

guate all'autore « homme », nel caso di <strong>Nerval</strong> l'operazione è così tra­<br />

sparente che non sarebbe consigliab<strong>il</strong>e e saggio trascurare le adegua-<br />

zioni. <strong>Nerval</strong> si esprimeva dunque anche direttamente in quelle figure<br />

e in quelle storie. Ma nel Voyage en Orient c'è <strong>il</strong> narratore-viaggiatore<br />

che si esprime in prima persona, che si rivolge all'amico (e al lettore),<br />

che non nasconde o nasconde male i motivi del suo viaggio... Ora, fra<br />

i motivi iniziali e quelli che pur non coscienti alla partenza sottostanno<br />

alle occasioni che egli stesso si procura o che <strong>il</strong> caso presenta o lo stesso<br />

ambiente visitato, la ricerca <strong>della</strong> donna appare fondamentale e premi­<br />

nente. Le avventure personali che a ciò si richiamano non sono né ab­<br />

bondanti né importanti quanto quelle che le « storie » menzionate pro­<br />

spettano. Ma <strong>il</strong> piano biografico fa da intreccio, da cornice significativa<br />

a quello strettamente culturale e libresco. Abbiamo già visto che non<br />

ci interessano certi amori viennesi; allo stesso modo non ci interessano<br />

peripezie amorose orientali (per quanto interessante sia quella di Zeynab).<br />

È invece degno di gran nota l'episodio dell'amore per Salèma in­<br />

torno a cui <strong>Nerval</strong> fa delle osservazioni e agisce in maniera tutta sua.<br />

L'apparizione di questa fanciulla drusa è preparata da alcune pagine di<br />

entusiasmo per l'Oriente, per <strong>il</strong> suo potere di ringiovanimento (di con­<br />

tro all'invecchiamento precoce a cui sono soggetti gli europei in Eu­<br />

ropa): quale rimedio all'avvicinarsi <strong>della</strong> morte?<br />

J'en vois un pour moi: c'est de continuer a vivre sur ce rivage d'Asie<br />

où le sort m'a jeté; <strong>il</strong> me semble, depuis peu de mois, que j'ai re-

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