02.07.2013 Views

Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...

Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...

Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

150 CAPITOLO SETTIMO<br />

tutta prima che più in là Gerard dica, per scusare evidentemente la de­<br />

fezione anche da Sylvie:<br />

D'a<strong>il</strong>leurs un amour qui remonte a l'enfance est quelque chose de<br />

sacre... Sylvie, que j'avais vue grandir, était pour moi comme une<br />

soeur. Je ne pouvais tenter une séduction... 51 .<br />

I sospensivi sono <strong>della</strong> stessa natura del s<strong>il</strong>enzio eloquente con cui Ner-<br />

val aveva accompagnato <strong>il</strong> suo comportamento di innamorato presso la<br />

zia di Sylvie: purezza e distanza. Ma con uno stupendo gioco di equ<strong>il</strong>i­<br />

brio <strong>Nerval</strong> osa contrapporre alla « fata » Sylvie, ormai fuori per tanti<br />

motivi dall'orizzonte di Gerard, <strong>il</strong> pensiero di Aurélie! Il pensiero di<br />

profanare l'amore d'infanzia rigetta <strong>Nerval</strong> nel vortice del suo amore<br />

parigino (a sua volta riflesso dell'amore archetipo per Adrienne). Così<br />

dunque Sylvie non può essere sposa di Gerard perché è « comme une<br />

soeur »: l'amore che <strong>il</strong> ragazzo ha sentito per la fanciulla rimane, deve<br />

rimanere puro, fuori del tempo — ormai fatto memoria malinconica,<br />

e ancora rifugio di un momento nella vita dell'adulto.<br />

Eppure l'unione di Gerard con Sylvie si realizza attraverso un artifi­<br />

cio tipicamente nervaliano. Sylvie è « comme une soeur », e come una<br />

sor or mystica Gerard la sposa. Presso la zia <strong>della</strong> fanciulla avvennero,<br />

nel passato che <strong>il</strong> viaggiatore rimemora, fantastiche nozze: un matrimo­<br />

nio tra fanciulli, come in una mascherata di carnevale, o giusto come in<br />

un gioco eterno di fanciulli. Aprendo un tiretto, Sylvie aveva trovato <strong>il</strong><br />

vestito da sposa <strong>della</strong> vecchia zia, indossandolo con sveltezza e rive­<br />

lando così i propositi che l'avevano spinta a salire al piano superiore e<br />

a condurvi da padrona di casa <strong>il</strong> giovane Gerard.<br />

Elle y avait trouvé une grande robe en taffetas flambé, qui criait du<br />

froissement de ses plis. « Je veux essayer si cela m'irà, dit-elle. Ah!<br />

je vais avoir l'air d'une vie<strong>il</strong>le fée! ».<br />

«La fée des légendes éternellement jeune!...» dis-je en moi-méme 52 .<br />

A sua volta Gerard, invitato da Sylvie a vestirsi con gli abiti di nozze<br />

dello zio, si era trasformato « en marie de l'autre siècle ». A questi pre­<br />

liminari aveva succeduto la cerimonia nuziale: i due sposi-fanciulli te­<br />

nendosi per mano scesero le scale, la zia gettò un grido di sorpresa e<br />

tra le lacrime pensò alla sua giovinezza; rasserenata, ricordò ai fanciulli<br />

<strong>il</strong> proprio banchetto nuziale, « elle retrouva méme dans sa mémoire les<br />

51 Sylvie, I, p. 266.<br />

52 Ivi, p. 255.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!