Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...
Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...
Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
44 CAPITOLO TERZO<br />
« statua viva », « idolo di bellezza » 12 , e preda eterna <strong>della</strong> concupi<br />
scenza degli uomini. Per Faust che ha esaurito la conoscenza umana,<br />
che di Margherita ha potuto godere come donna e vittima, esiste an<br />
cora la possib<strong>il</strong>ità di soddisfare la sua sete di curiosità scientifica e<br />
d'amore oltre i limiti dell'umano, nel regno delle ombre pagane al quale<br />
appartiene Elena. La donna intravista nella prima parte del Faust nello<br />
specchio magico, che ha agitato <strong>il</strong> Dottore con la sua bellezza, e alla<br />
quale è stata sacrificata la prima donna incontrata, « fantóme pour tout<br />
autre, elle existe en réalité pour cette grande intelligence » l3 . <strong>Nerval</strong><br />
sembra volerci assicurare che « un ph<strong>il</strong>osophe, un savant épris d'une<br />
ombre, ce n'est point une idèe nouvelle » 14 ; un'assicurazione su cui<br />
getta piena luce un aspetto <strong>della</strong> sensib<strong>il</strong>ità romantica (la letteratura<br />
che la riflette e interpreta). Rapire l'ombra di Elena al rapitore Paride e<br />
difenderla contro <strong>il</strong> legittimo Menelao è <strong>il</strong> risultato di una superiorità<br />
intellettuale e di una ferma volontà, di una concentrazione psichica che<br />
da forma materiale e concreta a un'ombra e supera l'ostacolo del tempo<br />
e dello spazio. Vedremo più in là l'estensione sociale e letteraria di tale<br />
credenza nel periodo romantico e la sua insistenza nell'opera nervaliana.<br />
Rotto dunque l'incanto che unisce Elena a Paride nella superesistenza,<br />
la sposa di Menelao è di nuovo soggetta per un istante al tempo reale<br />
greco, ricollocata accanto a Menelao, ma, « infidèle toujours dans le<br />
temps et dans l'éternité » 15, si sottrae ancora una volta al marito.<br />
Intanto Elena può sfuggire ancora al marito per vivere con Faust<br />
(lo spirito greco che si coniuga col medievale-gotico in un tentativo che<br />
non dura), in quanto essa « représente un type éternel, toujours admi-<br />
rable et toujours reconnu de tous », mentre <strong>il</strong> marito non è che una<br />
« individualité passagère et circonscrite dans un àge borné » tc> . Questo<br />
12 LADISLAO MITTNER, Storia <strong>della</strong> letteratura tedesca dal pietismo al romanti<br />
cismo, Torino, Einaudi, 1964, pp. 991 e 993.<br />
13 NERVAL, loc. cit., p. 15.<br />
14 Ivi, p. 16. Ci sia permesso in nota di anticipare un riferimento a un'opera<br />
di cui parleremo fra poco. È una specie di glossa in termini creativi al commento<br />
succitato. È Gutenberg che parla di Coster, « l'Imagier de Harlem»: «Ah! cui,<br />
tous ces inventeurs, tous ces hommes de genie, ont malheureusement là, dans le<br />
fond, une folle maitresse... une femme qui n'existe pas et qui se nomme imagina-<br />
tion; <strong>il</strong>s la poursuivent toute leur vie, <strong>il</strong>s sacrifient tout a ce réve; <strong>il</strong>s bàtissent pour<br />
lui de beaux chàteaux en Espagne, et oublient leur maison et le travaii ». (L'Ima<br />
gier de Harlem ou la Découverte de l'Imprimerle, a. Ili, t. V, se. I).<br />
]r> NERVAL, cit., p. 17.<br />
10 NERVAL, ivi, p. 18.