Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...
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164 CAPITOLO SETTIMO<br />
qu'ont fait les Médicis et leur suite fiorentine dans ces contrées, divi-<br />
sées autrefois en apanages royaux et princiers 83 .<br />
La lingua dei contadini viene assim<strong>il</strong>ata al canto dell'allodola, quella<br />
dei fanciulli a un cinguettio di uccello — le frasi hanno qualcosa di ita<br />
liano ecc. È perfetta la corrispondenza tra <strong>il</strong> passo che si riferisce alla<br />
lingua-canto del Valois e quello che si riferisce alla voce di Adrienne.<br />
Nella lingua del Valois, come nella voce di Adrienne, si è avuto un in<br />
nesto <strong>della</strong> migliore lega, secondo l'idea di <strong>Nerval</strong>: natura del Valois e<br />
raffinatezza italiana, a sua volta imitata direttamente (secondo canoni<br />
classici) dalla natura (« gazou<strong>il</strong>lements d'oiseaux »). Nervaì si riferiva evi<br />
dentemente alla presenza di italiani nella corte francese e nelle provincie<br />
francesi nel Cinquecento — epoca in cui <strong>il</strong> petrarchismo, <strong>il</strong> platonismo<br />
amoroso italiano penetra in Francia e interessa non solo la letteratura,<br />
ma i costumi, la lingua e finanche la voce dei « paysans » <strong>della</strong> provincia<br />
francese. Adrienne dunque non fa pensare al Conservatorio ma all'anti-<br />
Conservatorio: scuola italiana di canto e naturalezza, diciamo meglio,<br />
« provincialità » tipica <strong>della</strong> voce.<br />
È nelle Nuits d'Octobre (1852) che <strong>Nerval</strong> esprime per la prima<br />
volta in maniera chiara e organica, la sua avversione per <strong>il</strong> Conservatorio<br />
nel merito dell'educazione vocale. Raccontando di una serata a caffè,<br />
durante la quale una ragazza si esibì in canzoni, <strong>Nerval</strong> ricorda i caratteri<br />
<strong>della</strong> sua voce — ma è questa nota che ci interessa:<br />
L'éducation classique n'avait pas gàté cette fraìcheur d'intonation,<br />
cette pureté d'organe, cette parole émue et vibrante, qui n'appartien-<br />
nent qu'aux talents vierges encore des lecons du Conservatoire 84 .<br />
Di qui nasce dunque la netta opposizione che <strong>Nerval</strong> stab<strong>il</strong>isce tra<br />
voce « vierge » (qualità positiva) e Conservatoire (simbolo negativo).<br />
Una opposizione che <strong>Nerval</strong> non lascia subito a se stessa, passando oltre,<br />
ma sv<strong>il</strong>uppa in una pagina romanticamente bella, mossa, drammatica,<br />
malinconica, e quindi tutta sua — dimostrando così quale intensità do<br />
vesse assumere per lui <strong>il</strong> problema del canto naturale e del canto edu<br />
cato, nello stesso senso in cui si sv<strong>il</strong>uppava già da molto per lui <strong>il</strong> pro<br />
blema <strong>della</strong> musica popolare (canzoni e leggende...) e musica ufficiale,<br />
come abbiamo già visto, in opposizione. Citiamo la pagina per intero:<br />
83 Angélique, I, p. 179.<br />
84 Les Nuits d'Octobre, I, p. 92.