Nerval e il mito della "pureté" - Studi umanistici Unimi - Università ...
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26 CAPITOLO SECONDO<br />
romanze cantate da fanciulle nel suo mondo letterario. Anacreonte si<br />
spiegherebbe insomma solo nella versione leggendaria che le « anacreon-<br />
tee » del XVI secolo accreditarono circa <strong>il</strong> poeta greco, a partire da<br />
Henri Estienne, che di quella versione, e poi <strong>della</strong> moda che ne seguì, si<br />
fece promotore 8 . Sappiamo in qual considerazione fu Anacreonte presso<br />
Ronsard poeta delle Odesl Qualunque sia stato dunque l'ordine crono<br />
logico reale degli avvicinamenti di <strong>Nerval</strong> alla poesia di Anacreonte e<br />
di Ronsard, l'uno portava all'altro attraverso quel che di caratteristica<br />
comune <strong>il</strong> nostro poeta trovava già insito nei loro nomi, soprattutto la<br />
grazia leggera e malinconica dell'ode-odelette.<br />
Accanto allo Choix de poésies de Ronsard etc. è da collocare un'altra<br />
scelta poetica che <strong>Nerval</strong> pubblicò nello stesso anno: Poésies allemandes<br />
(Klopstok, Goethe, Sch<strong>il</strong>ler, Eurger}. <strong>Nerval</strong> si era già fatto conoscere<br />
nel 1828 come traduttore del Faust. La traduzione non fu un semplice<br />
fatto di trasposizione linguistica, ma un'esperienza fondamentale per <strong>il</strong><br />
nostro poeta, come vedremo nel capitolo seguente. Comunque <strong>il</strong> con<br />
tatto con la poesia tedesca in genere dava a <strong>Nerval</strong> la possib<strong>il</strong>ità di creare<br />
e coltivare <strong>il</strong> suo idealismo dall'interno, poiché Germania, come vedremo<br />
pure, fu per lui una terra madre sulla quale veniva a coincidere l'im<br />
magine sognata <strong>della</strong> propria madre, colà sepolta. Se l'influenza di Goe<br />
the fu iniziale e risolutiva nello stesso tempo, non fu meno importante<br />
l'esercizio di traduzione su Richter di cui <strong>Nerval</strong> pubblicò pure nel 1830<br />
P« épisode fantastique » dtll'Édipse de Lune, che è una delle sugge<br />
stioni sicure che presiedono alla creazione di Aurelio, 9 .<br />
Traduttore o no di Hoffmann, <strong>Nerval</strong> dimostra che risale agli stessi<br />
anni la sua conoscenza del narratore tedesco. Nel 1832 infatti egli pub<br />
blicava <strong>il</strong> racconto fantastico La Main de gioire, in cui <strong>il</strong> tono hoffman-<br />
niano prorompe come in nessun'altra opera nervaliana. Il che vuoi dire<br />
che <strong>Nerval</strong> decanterà pure quest'influenza, in verità troppo aggressiva,<br />
e la ridurrà a una portata lirico-onirica, quindi più intcriore e insinuante.<br />
A posteriori quali ragioni possiamo vedere nel fascino duraturo che<br />
8 Sappiamo infatti che fu Henri Estienne che, pubblicando per la prima volta<br />
nel 1544 « un gruppo di 59 componimenti, appartenenti all'età greco-romana (...),<br />
diede appunto origine alla moda europea delle " anacreontee '' ». (R. CANTARELLA,<br />
Storia <strong>della</strong> Letteratura greca, M<strong>il</strong>ano, Nuova Accademia, 1962, p. 216, nota).<br />
9 J. RICHER ha fatto seguire con giusto criterio alla sua edizione di Aurelio.,<br />
già cit., « quelques textes traduits de l'allemand par Gerard qui sont pour une<br />
part a l'origine d'Aurelio. » (p. 213): testi di Klopstock e l'Éclipse de lune di JEAN-<br />
PAUL. Molti rapporti tra Jean-Paul e <strong>Nerval</strong> sono stati messi in luce da CL. PICHOIS,<br />
L'Image de Jean-Paul Richter dans les Lettres franqaises, Paris, Corti, 1963.