Nr. 4 (33) anul IX / octombrie-decembrie 2011 - ROMDIDAC
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EX PONTO <strong>Nr</strong>.4, <strong>2011</strong><br />
66<br />
ehh, se potessi clonare uno<br />
una notte d’amore.<br />
La città nata da una donna<br />
un giorno ha sognato una città<br />
era vicino all’ equatore e i tropici<br />
era su un’isola nel mezzo di un continente<br />
era una città viola selenare<br />
un giorno ha sognato una città che gliela apparteneva<br />
leggermente con una matita disegnava strade quartiere<br />
persone –<br />
maghi che vestivano tutto nella carta stagnola<br />
maneggiava la gente con alcune corde sottili<br />
di seta e sotto gli occhi, tutti del colore del<br />
sogno, gli spinge sulle loro grande bocche carminio<br />
non si fermava qui non poteva più fermare<br />
la gioia – il singhiozzo con quale riempiva il cielo della città<br />
del sogno<br />
veicoli a linea ferroviaria guidate dallo stesso sistemo<br />
circolavano su una strada, allargata<br />
di questa aumentavano vene e nervi, muscoli e ossa<br />
i legamenti di una città vibrante<br />
le case sono cresciute come carne e sangue lilla<br />
circondata da piante enormi ed alberi<br />
gli uomini mantenendo solo le proporzioni conosciute.<br />
la città cresceva nel grembo di una donna.<br />
I suoni del vostro cuore,<br />
i rumori che tagliano il mio respiro<br />
oggi sono tornata presto dal viaggio quotidiano<br />
dalla morte<br />
non ho usato la metropolitana ma solo un tram d’aria<br />
sei stato accanto a me invisible come ogni giorno<br />
in cui viaggiano sotterraneo attraverso le arterie; in tram<br />
gli uomini parlano di solito dei soldi quando<br />
i suoni del vostro cuore diventano i rumori che tagliano il mio respiro;<br />
oggi come mai, non ti sei più sentito – si sono nascosti i topi<br />
bianchi ho sentito il volante e<br />
attraverso le crepe della pelle ho respirato.<br />
notte lasciami nella tua casa<br />
per misurare le vostre finestre<br />
Nella notte