Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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178<br />
LUS<br />
abili (li colore, e gli ornamenti eli<br />
oro e d'indento. 11 concilio gene-<br />
rale laleranense IV, tenulo nell'i-<br />
stesso anno da Innocenzo III, rinnovò<br />
i canoni del IV concilio car-<br />
taginese nel 398, il quale vuole<br />
che la casa, i mobili e la mensa<br />
del vescovo sieno poveri. Il conci-<br />
lio generale lateranense V, termina-<br />
to da Leone X, or<strong>di</strong>nò clic la casata<br />
famiglia, la tavola, gli arre-<br />
<strong>di</strong> de' car<strong>di</strong>noli , (ossero specchio<br />
<strong>di</strong> modestia e moderazione. Il sa-<br />
cro concilio generale <strong>di</strong> Trento,<br />
sess. 22 , de reforni, e. 1, raccomandò<br />
istantemente V osservan-<br />
za della <strong>di</strong>sciplina prescritta con-<br />
tro il lusso, dai canoni de' precedenti<br />
conci lii. Il Papa s. Pio V<br />
colla bolla Quoniam nos pluries,<br />
de' 24 ma gg 10 '^67, approvò il<br />
nuovo statuto del popolo romano,<br />
sopra la prammatica delle doti e<br />
del corredo delle zitelle romane<br />
che doveansi maritare, non dovendo<br />
la dote oltrepassare gli scu<strong>di</strong><br />
quattromila cinquecento, e la mo-<br />
derazione dei regali fra gli sposi<br />
ed i parenti. Quin<strong>di</strong> nel 1 57 1 riformò<br />
il lusso degli ecclesiastici<br />
negli abiti ed in altro. Con altre<br />
<strong>di</strong>sposizioni or<strong>di</strong>nò che le osterie<br />
fossero a solo comodo degli stranieri,<br />
e riformò la pompa delle femmine.<br />
Sisto V confermò quanto aveano<br />
or<strong>di</strong>nato Clemente VII del<br />
i523, Pio IV del i55cj, e s. Pio<br />
V, sulla riforma delle spese eccessive<br />
che impoverivano le famiglie;<br />
ìn<strong>di</strong> fece compilare dal magistrato<br />
romano alcuni regolamenti sulla<br />
moderazione del vestire, delle doli,<br />
de'conviti, delle carrozze, de'funera-<br />
li, ed altro per ogni ceto <strong>di</strong> persone,<br />
e li confermò a'2 3 <strong>di</strong>cembre<br />
i586, colla costituzione, Cum in<br />
unaquaque. Innocenzo XI restituì<br />
LUS<br />
a <strong>di</strong>versi religiosi la modestia ne-<br />
gli abiti, poiché sebbene 1' abito<br />
non faccia il monaco, dall' abito<br />
certamente quello si conosce. Riprovò<br />
ne' car<strong>di</strong>nali le carrozze su-<br />
perbe e le livree fastose. Introdusse<br />
nel palazzo apostolico la mode-<br />
razione. Provvide al lusso che ro-<br />
vinava i nobili, ed or<strong>di</strong>nò alle<br />
donne che incedessero vestite mo-<br />
deste, e si recassero in chiesa col<br />
capo coperto : su questo proposito<br />
abbiamo dal p. Eusebio <strong>di</strong> s. Fran-<br />
cesco, Lettera critico-morale in or»<br />
<strong>di</strong>ne al lusso immoderato delle doti'<br />
ne, e dell'andare in chiesa col capo<br />
scoperto, 1769. Innocenzo XII<br />
me<strong>di</strong>tava <strong>di</strong> porre un freno al-<br />
lo smodato lusso, sorgente ferace<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni e dell' impoverimento<br />
delle famiglie; ma gli stranieri che<br />
portano le loro merci a Roma,<br />
sventarono le saggie sue <strong>di</strong>sposizioni.<br />
Clemente XI nel 1707 coman-<br />
dò l'osservanza delle costituzioni<br />
sulla prammatica delle spese pel-<br />
le monacazioni. Nel voi. XI, pag.<br />
259 del <strong>Dizionario</strong>, <strong>di</strong>cemmo come<br />
Clemente XI proibì il portarsi<br />
nelle chiese tappeti e cuscini, tranne<br />
le persone <strong>di</strong> regio sangue; ed<br />
in certe calamità vietò per cinque<br />
anni l'uso dei genuflessorii e dello<br />
se<strong>di</strong>e nelle chiese. Qui aggiungeremo,<br />
che i romani fecero spontaneo<br />
voto <strong>di</strong> non portare per cinque an-<br />
ni né oro, ne argento sugli abiti,<br />
e <strong>di</strong> non ammettere pubblici <strong>di</strong>vertimenti,<br />
spettacoli e teatri. Clemente<br />
XII proibì sotlo gravi pene iu tutti<br />
i dominii pontificii, l'uso <strong>di</strong> merletti<br />
<strong>di</strong> seta o <strong>di</strong> filo e fetluccie lavorate,<br />
<strong>di</strong> straniera manifattura. Comandò<br />
inoltre che fossero vietate alle<br />
zitelle pretendenti ai sussi<strong>di</strong> dotali,<br />
vesti <strong>di</strong> seta o <strong>di</strong> patini fini, e gli<br />
ornamenti d'oro e <strong>di</strong> argento, do-