Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
MAC<br />
s. Clemente siccome comune lìbe-<br />
ro, avendo gli «nitri particolari pa-<br />
dróni, e perciò luogo principale <strong>di</strong><br />
essa: tultavolta i suoi abitanti pu-<br />
re si <strong>di</strong>ssero uomini della Valle <strong>di</strong><br />
s. Clemente. Nel 12.36 Apiro <strong>di</strong>-<br />
roccò Casa voi la dopo clic dai par-<br />
ticolari signori l'aveva comprato.<br />
A<strong>di</strong>rato perciò Sanseverino , corse<br />
a farne vendetta , devastando le<br />
campagne, e incen<strong>di</strong>ando dopo un<br />
fatto d'armi un intero borgo. E<br />
qui noteremo che l'origine dell' at-<br />
tuale Apiro si racconta che viene<br />
da un castello chiamato Piro, po-<br />
sto in altro sito, il quale Piro era si-<br />
gnoreggiato da Andrea d'Ugolino<br />
<strong>di</strong> Monlecchio, che 1' avea conse-<br />
guito in dote dalla moglie. 11 ca-<br />
stello fu <strong>di</strong>strutto dagli uomini del<br />
nuovo, e Andrea colla moglie, sen-<br />
za risentirsene, si obbligarono ob-<br />
be<strong>di</strong>re agli statuti e leggi <strong>di</strong> Apiro.<br />
Ciò non per tanto sembra impro-<br />
babile che l'o<strong>di</strong>erno succedesse in<br />
tal modo all'antico, e piuttosto que-<br />
sto <strong>di</strong>strusse l'altro, come più assai<br />
antico, libero e nobile, con giuris-<br />
<strong>di</strong>zione su più castelli, e situato<br />
nel basso della valle. Circa il <strong>di</strong>-<br />
roccato Piro, esso era sulle colline<br />
che <strong>di</strong> poco sovrastano il nuovo,<br />
e vuoisi che soffrisse le devastazio-<br />
ni de'goti e longobar<strong>di</strong>; pertanto<br />
alla desolazione de' primi si attri-<br />
buisce la decadenza <strong>di</strong> Piro, e la<br />
fondazione <strong>di</strong> Apiro nella parte piti<br />
bella ed elevata della Valle. Quanto<br />
al nome <strong>di</strong> Piro, Lapero, Lapiro,<br />
Apiro, <strong>di</strong>cesi derivato da un<br />
antico albero <strong>di</strong> pero sul colle pian-<br />
tato. Certo è che V antichissimo<br />
stemma del comune, come si ha<br />
dai sigilli de'secoli XIII e XIV,<br />
fu un albero <strong>di</strong> pero colle ra<strong>di</strong>che,<br />
e ne' lati le lettere P ed I, che<br />
<strong>di</strong>r vogliono Pirum. Altri sigilli so»<br />
MAC 243<br />
no senza le lettere, ma l'albero è<br />
sovrastato dal gonfalone colle chia-<br />
vi incrociale, insegna della Chiesa<br />
romana, a testimonianza <strong>di</strong> vassal-<br />
laggio verso <strong>di</strong> essa. Non deve ta-<br />
cerci, che siccome ph\ piros, in lin-<br />
gua greca significa fuoco, è tra<strong>di</strong>-<br />
zione che il più antico stemma <strong>di</strong><br />
Piro fosse una fiamma <strong>di</strong> fuoco;<br />
ciò ammettendosi, nasce la probabile<br />
congettura, che Piro fosse uno<br />
de' luoghi fabbricati nel Piceno dai<br />
greci siculi. Apiro è cinto <strong>di</strong> mu-<br />
ra castellane, ha tre porte aperte,<br />
essendo chiusa la quarta detta Om-<br />
briana. Prima sulle mura, oltre comoda<br />
strada, erano <strong>di</strong>sposte quat-<br />
tor<strong>di</strong>ci torri, non che il suo cassero<br />
o fortezza posto nella parte più ele-<br />
vata della terra, lo che rendeva il<br />
castello fortissimo e ben munito.<br />
Aveva parimenti attorno le mura<br />
due popolali borghi, mancati poi<br />
negli avvenimenti che oppressero<br />
Apiro. Ora del secolo XIII altra<br />
fabbrica non vi si scorge che il<br />
palazzo priorale, già fortificato con<br />
merli e loggie. Pare che l'e<strong>di</strong>ficas-<br />
se prima del 1286 Gentile <strong>di</strong> Cor-<br />
rado <strong>di</strong> Rovellone erede dell'ultimo<br />
signore d'Accola, e perchè a<br />
guisa <strong>di</strong> fortezza ne ingelosì il comune.<br />
L'antico suo territorio con-<br />
teneva tre<strong>di</strong>ci parrocchie, con <strong>di</strong>-<br />
versi castelli. Seguì la <strong>di</strong>minuzione<br />
del suo territorio verso Sanseverino<br />
e Fabriano; soffrì perciò nel secolo<br />
XV molti litigi colle comuni<br />
confinanti: il più ostinato l'ebbe<br />
con Sanseverino, e durò dal 1226<br />
al 1734; <strong>di</strong> poco momento poi fu-<br />
rono quelli che passarono fra Cin-<br />
goli e Staffolo. Giaceva nel suo ter-<br />
ritorio il monastero dell'eremo del-<br />
la ss. Trinità fondato da s. Pier<br />
Damiani alle ra<strong>di</strong>ci del monte San-<br />
vicino. Tanto e più copiosamente