Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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MAC<br />
Pirano, n'erano signore Vanna o<br />
Giovanna e sua sorella Caterina Ma<br />
si <strong>di</strong> Sanseverino moglie <strong>di</strong> Corrado<br />
Ranuzio Bulgaruzi <strong>di</strong> Matelica già<br />
padrone <strong>di</strong> esso. Caterina lo ven-<br />
dè nel i348 a Smeduzio Nuzi, il<br />
quale dopo due anni fu annove-<br />
rato tra i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Piro, alienando<br />
il castello. Bartolomeo e suo<br />
figlio Smeduzio vedendosi spoglia-<br />
ti <strong>di</strong> Sanseverino e <strong>di</strong> A piro, ven-<br />
dettero Ficano nel i388 a Boldrino<br />
da Panicale per <strong>di</strong>ecimila scu-<br />
<strong>di</strong> d'oro, insieme ad altri beni:<br />
Boldrino fu ucciso in Macerata a<br />
mensa e pro<strong>di</strong>toriamente per or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> Tomacelli, ed allora Ficano<br />
con altri beni fu restituito a Sme-<br />
duzio, il <strong>di</strong> cui nipote Y ottenne<br />
poi nel 1407 sotto Innocenzo VII.<br />
Continuò nella dominazione nel pontificato<br />
<strong>di</strong> Martino V, ma Eugenio<br />
IV espulse Smeduzio nipote , ed<br />
il castello e sue ragioni passò nel<br />
dominio <strong>di</strong> Sanseverino. Inoltre il<br />
Turchi parla ancora <strong>di</strong> Frontale<br />
appo<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> Ficano e soggetto<br />
al comune.<br />
Civitanova. Governo nella <strong>di</strong>o-<br />
cesi <strong>di</strong> Fermo. Diversi storici sos-<br />
tengono che Civitanova sia l'anti-<br />
ca Novana, già celebre città e re-<br />
pubblica libera del Piceno, la qua-<br />
le reggevasi con proprie leggi e<br />
magistrati, come tutte le altre <strong>di</strong><br />
tal provincia, sinché furono sog-<br />
giogate dai romani nelT anno <strong>di</strong><br />
Roma 485, e poi <strong>di</strong> nuovo nel<br />
655. Pare quin<strong>di</strong> che Novana, come<br />
le altre, sotto i romani fosse<br />
prefettura e poi municipio, senza<br />
perdere 1' antico suo splendore <strong>di</strong><br />
repubblica, col solo obbligo, quale<br />
confederata <strong>di</strong> Roma, <strong>di</strong> dover<br />
prestare un numero <strong>di</strong> soldati nel-<br />
le guerre, e <strong>di</strong>pendere dal console<br />
della provincia al cui governo pre-<br />
MAC 245<br />
siedeva. Incerto è il tempo della<br />
decadenza <strong>di</strong> Novana , e pare che<br />
fosse per opera de' goti, dopo che<br />
Alarico loro re calò in Italia nel<br />
568 <strong>di</strong> nostra era, ovvero sotto il<br />
re Totila. Calmate poi le cose, i<br />
citta<strong>di</strong>ni dell'antica Novana procu-<br />
rarono <strong>di</strong> ristorare le proprie ro-<br />
vine, e vuoisi che a conservar l'anti-<br />
co titolo <strong>di</strong> città avendola rie<strong>di</strong>ficata<br />
la chiamassero Civitanova o Nuo-<br />
va Città , cingendola <strong>di</strong> mura col<br />
suo cassero o girone , specie <strong>di</strong><br />
fortezza. In progresso essa e<strong>di</strong>ficò<br />
i castelli <strong>di</strong> Torliano, e <strong>di</strong> san<br />
Marone , così detto perchè contiguo<br />
alla chiesa del santo, e <strong>di</strong>sten-<br />
dendosi vi suo territorio sino alla<br />
spiaggia dell'Adriatico, rifece l'antico<br />
suo porto, per avere il commercio<br />
del mare. Dicesi inoltre che<br />
nel suo territorio vi fossero altri<br />
castelli, come quello <strong>di</strong> Petra, che<br />
nel secolo XI fu da Esperino per<br />
metà donato al vescovato <strong>di</strong> Fermo.<br />
Nel territorio <strong>di</strong> Novana, e nella<br />
via Salaria che entrando nel Pice-<br />
no giungeva al mare, fu esiliato<br />
s. Marone, probabilmente romano,<br />
convertito da s. Pietro e or<strong>di</strong>nato<br />
sacerdote da s. Clemente I. Egli<br />
fu l'apostolo del Piceno ed il primo<br />
suo martire. Nel luogo del suo<br />
martirio presso Novana, fu eretta<br />
una chiesa, e pei miracoli che Dio<br />
operò a sua intercessione il culto<br />
<strong>di</strong> lui molto si propagò. Nel i5io<br />
il suo corpo fu trasferito alla chie-<br />
sa matrice <strong>di</strong> s. Paolo dentro Civitanova,<br />
e poscia nel i5i4 venne<br />
restituito all'antichissima sua chiesa,<br />
essendo il principal patrono <strong>di</strong> Ci-<br />
vitanova, che solennemente ne cele-<br />
bra la festa, perchè apparso visi-<br />
bilmente alla sua <strong>di</strong>fesa, ed in o-<br />
gni tempo se ne mostrò protettore.<br />
Il viceutino d. Giovanni Ma-