Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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MAC<br />
ne che il comune pose all'arco trion-<br />
fale che innalzò per onorare il passaggio<br />
del Pontefice Gregorio XVI,<br />
passaggio che celebrammo già nel<br />
voi. XXII, p. 273 del <strong>Dizionario</strong>,<br />
ove <strong>di</strong>cemmo che il supremo Gerarca<br />
venerò la sacra Spina che<br />
possiede la chiesa <strong>di</strong> s. Lucia dei<br />
monaci silvestrini. Di Serra s. Qui-<br />
rico è protettore il car<strong>di</strong>nale Pietro<br />
Ostini.<br />
Sassoferrato (Ve<strong>di</strong>). Governo<br />
nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Nocera.<br />
Genga (Fe<strong>di</strong>). Comune del governo<br />
<strong>di</strong> Sassoferrato , <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Fa-<br />
briano.<br />
Matelica (Ve<strong>di</strong>). Città vescovi-<br />
le con governo.<br />
S. Anatolia o Anatoglia. Comu-<br />
ne del governo <strong>di</strong> Matelica, <strong>di</strong>ocesi<br />
<strong>di</strong> Camerino. Non si ha memo-<br />
ria della sua origine, solo si cono-<br />
sce che fu la città umbra detta<br />
Ti ora, sortita dalle macerie dell'an-<br />
tichissima città <strong>di</strong> Filetto, che tro-<br />
vavasi circa mezzo miglio dalla pre-<br />
sente terra. Trovasi con territorio<br />
in colle, con un paese che ha* estesi<br />
e belli fabbricati cinti <strong>di</strong> mura.<br />
"Vi è la collegiata <strong>di</strong> s. Martino, e<br />
vi si conserva e venera l'intero corpo<br />
<strong>di</strong> s. Anatolia. Di questa chiesa<br />
come del castello tratta il Turchi,<br />
Camerinum sacrimi , cos'i del mo-<br />
nastero <strong>di</strong> s. Angelo in fra Ostia,<br />
poco lunge da questo luogo chiamato<br />
pure <strong>di</strong> s. Michele. Esso fu<br />
fondato nel ioi5 pei monaci ca-<br />
maldolesi, in<strong>di</strong> da Innocenzo III<br />
<strong>di</strong>chiarato esente. In progresso <strong>di</strong><br />
tempo l'ebbe un abbate commenda-<br />
tario, l'ultimo de'quali fu il car<strong>di</strong>-<br />
nal Alessandro Farnese nipote <strong>di</strong><br />
Paolo III, ch'erogò le sue ren-<br />
<strong>di</strong>te per la detta collegiata <strong>di</strong> s.<br />
Martino, onde i canonici un tempo<br />
si chiamarono <strong>di</strong> s. Angelo<br />
MAC 277<br />
intra Ostia. Al monastero gli antichi<br />
conti del castello nel 1180<br />
donarono la metà della pieve <strong>di</strong> s.<br />
Anatolia. 11 march. Ricci nelle sue<br />
Memorie attesta che gli agostinia-<br />
ni si stabilirono nel principio del<br />
secolo XIII in sant'Anatolia: Gual-<br />
tieri Chiavelli avea già eretto nel<br />
1210 un monastero sotto il titolo<br />
<strong>di</strong> s. Angelo, due miglia <strong>di</strong>stante<br />
dai castello, in un luogo detto<br />
l'Eremita, avendolo donato ai monaci<br />
colla con<strong>di</strong>zione che l'abbate<br />
dovesse nominarsi da esso e dalla<br />
sua famiglia in progresso, confermandolo<br />
il vescovo <strong>di</strong> Camerino,<br />
ed il patto che in ogni occorrenza<br />
egli ed i successori potessero pren-<br />
der ivi alloggiamento con tre cavalli<br />
a spese dell'abbate e del mo-<br />
nastero, come abbiamo dall'Ascevo-<br />
lini, Istoria <strong>di</strong> Fabriano. Ora la<br />
chiesa appartiene ai canonici <strong>di</strong> s.<br />
Anatolia. Questa terra si governò<br />
un tempo in forma <strong>di</strong> repubblica<br />
per togliersi dalla soggezione <strong>di</strong><br />
Matelica . Scrive il Compagnoni<br />
nella Reggia picena, che il castello<br />
nel 1201 era in guerra con Camerino<br />
e Matelica, per cui Inno-<br />
cenzo III procurò pacificarli. In<strong>di</strong><br />
nel I2g3 in unione della Serra,<br />
<strong>di</strong> Sarnano e <strong>di</strong> altre comuni, in-<br />
festò Matelica ed altri luoghi. Nel<br />
i328 n'era podestà Berardo figlio<br />
<strong>di</strong> Gentile Varani, nel qual tempo<br />
le leggi municipali furono riforma-<br />
te. Poscia nel i35i Sant'Anatolia<br />
si collegò col ghibellino Visconti si-<br />
gnore <strong>di</strong> Milano. Nel secolo seguen-<br />
te e nel i443 si dovette arrendere<br />
a Francesco Sforza, e poco dopo si<br />
<strong>di</strong>ede ai Varani duchi <strong>di</strong> Cameri-<br />
no, finche nel i5^6 sotto Paolo<br />
III tornò sotto il pieno dominio<br />
della santa Sede. Dipoi Clemente<br />
XIII agli 8 luglio 1766 decorò il