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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...

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a4a MAC<br />

in vari mo<strong>di</strong> per onorarne il pas-<br />

saggio.<br />

Cingoli (Ke<strong>di</strong>). Città vescovile e<br />

governo.<br />

Apiro. Comune del governo <strong>di</strong><br />

Cingoli, <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Camerino. La<br />

Valle <strong>di</strong> s. Clemente è uno spazio<br />

che passa dai monti che si uniscono<br />

al San vici no, a que' colli che<br />

sovrastano Apiro, e prese la deno-<br />

minazione dalla chiesa <strong>di</strong> s. Clemente<br />

posta fra i castelli s. Pietro<br />

ed Isola. Prima assai del secolo XIII<br />

era a tal chiesa unito un monaste-<br />

ro <strong>di</strong> benedettini ora <strong>di</strong>roccato , i<br />

quali possedevano gran parte del<br />

territorio della Valle. I detti due<br />

castelli si chiamarono pure Castel<br />

s. Pietro ed Isola <strong>di</strong> s. Clemente;<br />

il primo per la chiesa de<strong>di</strong>cata al<br />

santo del suo nome. Isola fu signo-<br />

reggiata nel secolo X11I dai signori <strong>di</strong><br />

llovellone, che nel seguente la ven<br />

derono con Frontale alla comune<br />

<strong>di</strong> Sanse verino, ed è probabile che<br />

i medesimi signori acquistassero il<br />

castello dai monaci ; certo è che<br />

qutali possedevano Castel s. Pietro.<br />

Nelle a<strong>di</strong>acenze vi fu il castello<br />

Colleputture, che venne venduto a<br />

Sanseverino da Caterina e Giovanni<br />

Massio nobili del luogo. L'altro<br />

castello che trovasi nella stessa Val-<br />

le è l' Apiro, che dal secolo XII o<br />

XIII fu sempre esente da ogni vas-<br />

sallaggio, regolato prima dai suoi<br />

consoli e poscia dai podestà, essendo<br />

popolato più del presente, ed<br />

allora cinto da due grossi borghi.<br />

Tutti i nominati luoghi resero ce-<br />

lebre e popolata la valle <strong>di</strong> s. Cle-<br />

mente, essendo il più nobile e prin-<br />

cipale Apiro, godendo fino dal 1227<br />

l'alleanza <strong>di</strong> Sanseverino e Fabria-<br />

no. L'ampiezza e la giuris<strong>di</strong>zione<br />

della Valle, che esercitavano i conti,<br />

la curia e poi i vicari imperiali<br />

MAC<br />

che ad essa prcsedevano, stendevasi<br />

da Castel planio a Fiumesino. Ab-<br />

bracciava la giuris<strong>di</strong>zione della Val-<br />

le, oltre i mentovali castelli, quelli<br />

<strong>di</strong> Castelletta, Procicchie, Cologno-<br />

la, Caslreccioni, Moscosi, Rotorsio,<br />

Domo, Ficano, Frontale. La nobiltà<br />

degli uomini della Valle, non<br />

la cedale a qualunque città della<br />

provincia, a cagione della posizio-<br />

ne, nella quale come nascosta agli<br />

occhi <strong>di</strong> tutto il Piceno , per le<br />

incursioni barbariche, i popoli vi<br />

trovarono sicuro ricovero; il perchè<br />

entro e ne' circostanti luoghi<br />

ne' secoli X, XI e XII sursero numerose<br />

castella, ì cui signori formavano<br />

il loro comune in Apiro.<br />

Da ciò la Valle fu considerata co-<br />

lonia del più bel fiore della nobiltà<br />

del Piceno in essa rifugiata. Da<br />

tale unione <strong>di</strong> personaggi, il comu-<br />

ne <strong>di</strong> Apiro si leggeva nel secolo<br />

XIII in modo, da non cederla a<br />

qualunque città illustre, risiedendo-<br />

vi un vicario imperiale, destinatovi<br />

dall'imperatore, e prima <strong>di</strong> esso<br />

ivi era la curia col suo conte: la<br />

curia avea il vicario, il giu<strong>di</strong>ce, il<br />

bailo, e il nunzio o messo regio.<br />

Sino dal principio <strong>di</strong> tal secolo,<br />

Apiro compilò leggi municipali e<br />

statuii. Il conte della Valle <strong>di</strong> s.<br />

Clemente, la quale pur coutea fu<br />

chiamata, avea per oflìzio ammi-<br />

nistrare la giustizia o colle ragioni<br />

o colle armi. Dopo che Federico<br />

lì si ribellò alla Chiesa, verso il<br />

i2/{o al conte successe il vicario<br />

imperiale, perchè la Valle seguiva<br />

il partito imperiale. Federico lì ai<br />

<strong>di</strong>versi vicari che deputò, or<strong>di</strong>nò<br />

ricevere il giuramento <strong>di</strong> fedeltà sì<br />

dalle comuni , che dagli abbati e<br />

monaci de' monasteri: i vicari erano<br />

anco capi della curia.<br />

Apiro primeggiò nella valle <strong>di</strong>

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