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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...

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3i4 MAC MAC<br />

martino fece alcune scorrerie e ne della città <strong>di</strong> Fermo, e <strong>di</strong> questa<br />

ricevette pure nel suo territorio, in pure il Colucci ne riporta la getempo<br />

delle guerre civili, venendo nealogia sino a Lodovico del 1 796.<br />

talvolta assoluto dai rettori gene- Gli ultimi suoi alberi genealogici<br />

rali della Marca. Nel i3^8 la ter- sono de'nobili signori <strong>di</strong> Lornano;<br />

ra fu rovinata da un fiero ter- un ramo incomincia da Alberto,<br />

remoto. Non pochi furono i citta- l'altro da Rinaldo, cioè dal secolo<br />

<strong>di</strong>ni illustri e benemeriti della pa- XIII al XIV. Amor <strong>di</strong> patria, l'imtria,<br />

cioè monsignor Armindo Rie- portanza del luogo, 1' abbondanza<br />

ci sotto-datario <strong>di</strong> Clemente IX, <strong>di</strong> documenti, fecero <strong>di</strong>ffuso il Co-<br />

istitutore del Monte <strong>di</strong> Carità in lucci nativo <strong>di</strong> Penna s. Giovanni,<br />

favore <strong>di</strong> questo luogo e <strong>di</strong> altri ove vide la luce a'i9 marzo 1752,<br />

pii legati; Concetto Cambi istituto- in questa storia; sebbene per la sua<br />

re del Monte abbondanza, al cui vasta opera fu aggregato a <strong>di</strong>verse<br />

esempio altri buoni citta<strong>di</strong>ni fon- citta<strong>di</strong>nanze e patrie <strong>di</strong> onore, <strong>di</strong><br />

darono il Monte frumentario ; Ni- cui ne pubblicò le memorie e i<br />

cola Lappa, benefattore delle due fasti. Il p. Civalli nella Visita<br />

confraternite della terra ; Manilio triennale, parla <strong>di</strong> Penna s. Gio-<br />

Urbani rifabbricò la chiesa degli vanni a p. i55, t. XXV delle<br />

agostiniani scalzi, ne ampliò il con- Antich. picene dello stesso Colucci.<br />

vento, e fece altre generose opere; Dopo <strong>di</strong> lui scrisse il march. Ric-<br />

Lattanzio Urbani dottor <strong>di</strong> legge ci le dotte Mem. storiche, ove<br />

e magistrato. tratta <strong>di</strong> alcuni e<strong>di</strong>fizi, pitture ed<br />

Penna s. Giovanni. Comune del altre cose artistiche <strong>di</strong> Penna s.<br />

governo <strong>di</strong> Sarnano , <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Giovanni. Al presente contiene più<br />

Fermo. Giuseppe Colucci impiegò <strong>di</strong> 2700 abitanti,<br />

tutto il t. XXX delle Antichità A ridosso <strong>di</strong> un alto monte, <strong>di</strong>-<br />

picene, per le Memorie istoriche stante circa quin<strong>di</strong>ci miglia dal<br />

della terra <strong>di</strong> Penna s. Giovanni, mare e circa sette dagli A pennini,<br />

che brevissimamente compen<strong>di</strong>eremo in mezzo alle città <strong>di</strong> Fermo, A-<br />

nelle cose principali. Queste me- scoli e Macerata, tutte <strong>di</strong>stanti<br />

morie sono <strong>di</strong>vise in tre parti, in quasi quin<strong>di</strong>ci miglia, sorge la ter-<br />

tutte <strong>di</strong> p. 184. Segue il Co<strong>di</strong>ce ra che gli antichi del secolo XIII<br />

<strong>di</strong>plomatico Pennese <strong>di</strong> p. i56, <strong>di</strong>cevano ora Castel della Penna,<br />

quin<strong>di</strong> l' albero genealogico de' no- ora Castello <strong>di</strong> s. Giovanni, ora<br />

bili signori della Penna s. Giovan- Castello del monte s. Giovanni, poi<br />

ni, incominciando dal conte Aldo- Penna s. Giovanni. Sulla cima<br />

bran<strong>di</strong>no, da cui <strong>di</strong>scesero il conte del monte oggi esiste piccola chie-<br />

Giovanni del 1225 e Giberto del sa, ma in antico eravi interessante<br />

1248, sino a Rinalduccio del 1 334- fortezza, detta il Girone cioè il<br />

Altro albero genealogico principia cassero, luogo forte e munito. Era<br />

da Paganello e dal successor Mo- questo monte nel secolo XIII e in<br />

nalduccio del 1252 sino a Vanni altri posteriori tutto incasato, par-<br />

dei 1394. Da Andrea del i352 te dalla fortezza, parte dai baloar-<br />

<strong>di</strong>scese Luca Morrone dell'antichis- <strong>di</strong>, e nel resto da altre fabbriche<br />

sima ed illustre famiglia de'Mor- ed abitazioni che si protraevano<br />

roni <strong>di</strong> Penna s. Giovanni, patrizia fino al ripiano del resto del paese,

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