Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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MAG<br />
dedussero una colonia, secondo al'<br />
cuni, ma veramente s'ignora; forse<br />
\i fu un vico o un pago apparte-<br />
nente al territorio della colonia <strong>di</strong><br />
Faleria, per cui si rinvennero pa-<br />
recchi sepolcri e medaglie, al qua-<br />
le luogo, come altrove, successe poi<br />
una parrocchia cristiana, ed una<br />
chiesa de<strong>di</strong>cata a s. Martino, ciò<br />
che fa congetturare che la prima-<br />
ria origine si dovesse ripetere dal-<br />
la venuta de* franchi con Carlo<br />
Magno, e perciò nell' Vili secolo,<br />
essendo s. Martino <strong>di</strong> Tours uno<br />
de'santi più venerati nelle Gallie.<br />
Dal probabile passando al certo,<br />
Monsammartino soggiacque al dominio<br />
de'propri signori o <strong>di</strong>nasti<br />
fino dopo il i^4o circa , e nel<br />
i25o si stabili pienamente la sua<br />
comunità in<strong>di</strong>pendente dalla domi-<br />
nazione <strong>di</strong> qualunque signore. Nel-<br />
T anno 1248 la comunità fece<br />
la sua procura per acquistare il<br />
collegio <strong>di</strong> Scheggia, compera che<br />
segui a' 5 agosto dal padrone <strong>di</strong><br />
esso Commanno <strong>di</strong> Guarniero, con<br />
tutto il <strong>di</strong>stretto , vassalli e signo-<br />
ria, venendo obbligati i vassalli a<br />
trasferirsi ad abitare in Monsam*<br />
martino, così Commanno, datasi a<br />
questi per il compenso <strong>di</strong> alcuni<br />
pezzi <strong>di</strong> terreno la podesteria <strong>di</strong><br />
Monsammartino per un anno. Le<br />
famiglie <strong>di</strong> Scheggia erano circa<br />
quaranta, e dopo la <strong>di</strong>struzione<br />
del castello, passando ad abitare<br />
nel quartiere s. Martino, questo<br />
prese ii nome <strong>di</strong> Scheggia. Questa<br />
compera fu un fomite <strong>di</strong> lunghi<br />
<strong>di</strong>ssapori e <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>e colla comunità<br />
della Mandola o Amandola,<br />
come abbiamo accennato , dappoiché<br />
a misura delle rispettive forze<br />
ora il castello passò in mano <strong>di</strong><br />
Monsammartino ed ora <strong>di</strong> Mandola.<br />
In detto anno 1248 Mon.<br />
MAC 3i3<br />
sammartino era già formato in comunità,<br />
per cessione o ven<strong>di</strong>ta dei<br />
propri <strong>di</strong>ritti che aveano fatto i<br />
fratelli Gentile e Lambertino figli<br />
<strong>di</strong> Gual<strong>di</strong>ero ; e perchè l'altra par-<br />
te del dominio sopra la terra ri-<br />
siedeva nella <strong>di</strong>scendenza dei Bonifazi,<br />
<strong>di</strong> cui erano i fratelli Lanfranchino<br />
e Alebi an<strong>di</strong>no, nel i25o<br />
anche questi cederono i loro <strong>di</strong>ritti.<br />
Tali signori erano <strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse<br />
famiglie, le cui genealogie riporta<br />
il Colucci a p. 3o e seg. insieme<br />
ad una terza <strong>di</strong> cui fu stipite Mo-<br />
naldo, parimenti come quelli delle<br />
altre, nobile <strong>di</strong> Monsammartino :<br />
pare che le tre famiglie fossero rami<br />
<strong>di</strong> quella celebre de'Bonifazi si-<br />
gnori <strong>di</strong> Castelvecchio fino agli<br />
ultimi tempi. Inoltre i martinesi<br />
acquistarono dai fratelli Lanfran-<br />
chino e Alebran<strong>di</strong>no anche il ca-<br />
stello <strong>di</strong> Plano fìomal<strong>di</strong>, eh* era<br />
posto al <strong>di</strong> là dal Tennacola nel<br />
territorio al presente <strong>di</strong> Penna.<br />
Monsammartino ebbe pure altre<br />
antiche 'famiglie nobili. Altro a-<br />
quisto fece la comunità col Castel lq<br />
<strong>di</strong> Colmerlo per una metà, l'altra<br />
appartenendo a Penna, da Gentile<br />
<strong>di</strong> Monaldo nel 1298. Avendo<br />
i mandolesi delle possidenze in<br />
Scheggia,, non videro che con cat-<br />
tivo occhio l'acquisto fattone dai<br />
martinesi, in<strong>di</strong> nacquero gare pel<br />
pascolo degli animali e per le con-<br />
tribuzioni de'pesi camerali, e la ca-<br />
lorosa vertenza de'confini, con va-<br />
rie e funeste conseguenze. Altre<br />
<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> Monsammartino con<br />
Mandola furono quelle per la gabella<br />
del passo. D'altronde Monsammartino<br />
ebbe sempre amicizia<br />
e buona intelligenza con Penna,<br />
col quale avea il più lungo confine<br />
territoriale, tranne qualche piccolo<br />
<strong>di</strong>ssapore. Nel secolo XIV Mousam-