Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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72 LUC LUC<br />
nunzio e legato in più luoghi. Si- fece vescovo e creò car<strong>di</strong>nale Murato<br />
IV nel 1477 fece vescovo il ce- co Antonio Franciotli <strong>di</strong> Luco.<br />
lebre car<strong>di</strong>nal Jacopo Ammannati Per sua rassegna, Innocenzo X nel<br />
ili Lucca, detto Piccolomini perchè 1646 <strong>di</strong>chiarò successore Giani bai<br />
Pioli lo aggregò alla sua famiglia, lista Rainol<strong>di</strong> milanese, degno <strong>di</strong><br />
e Papiense per essere stato vesco- ogni lode; dopo <strong>di</strong> lui lo furono<br />
vo <strong>di</strong> Pavia, che restaurò il pa- nel i65o Pietro Rota nobile d<br />
lazzo del vescovo; e nel i479 ^ l " Ravel,na > ne l 1657 ^ car<strong>di</strong>nal Gi-<br />
cola de'conti <strong>di</strong> s. Donnino <strong>di</strong> Lue- rolarao Bonvisi lucchese, nel 1677<br />
ca, vescovo <strong>di</strong> Modena, che celebrò il car<strong>di</strong>nal Giulio Spinola genovc-<br />
il sinodo, fu benemerito dell' epi- se., nel 1690 Francesco Bonvisi<br />
scopio, eresse 1' altare <strong>di</strong> s. Cle- lucchese, nei 1704 Orazio Filip-<br />
1 non te uella cattedrale, fornì i car- pò Spada lucchese poi car<strong>di</strong>nale,<br />
melitani <strong>di</strong> biblioteca, fece altre nel 1 7 1 4 Ginnesio Ambrogio Cai-<br />
belle cose, e morì compianto da co nobile milanese. Fin qui arriva<br />
tutti nel i499- Gli successe il eoa- la serie dell' Ughelli, quale conti-<br />
<strong>di</strong>utore Felino Maria Sandeo lue- nueremo colle annuali Notìzie <strong>di</strong><br />
chese, vescovo <strong>di</strong> Atri e Penne, Roma. Innocenzo XIII nel conci-<br />
dotto ed egregio, che servì la san- storo de' 29 <strong>di</strong>cembre 1723 trasla-<br />
ta Sede in <strong>di</strong>versi uffizi. Nel i5o3 tò a questa sede Bernar<strong>di</strong>no Gui-<br />
Giulio II <strong>di</strong>chiarò vescovo il nipo- nigi <strong>di</strong> Lucca, eh' era vescovo <strong>di</strong><br />
te Galeotto Franciotti lucchese, fi- Rieti. Volendo Benedetto XIII <strong>di</strong>-<br />
glio <strong>di</strong> sua sorella Luchina della mostrare la sua considerazione ver-<br />
Rovere, della quale era pur figlio, so questa <strong>di</strong>stinta città, in cui nacma<br />
<strong>di</strong> altro padre, il car<strong>di</strong>nal Si- que la gran contessa Matilde tan-<br />
sto Gara della Rovere lucchese, che to benemerita della romana Chie-<br />
il Papa zio fece vescovo nel i5o8, sa, con bolla de'i5 febbraio 1726,<br />
e poi rinunziò a favore del car<strong>di</strong>- Rornanus, presso il Bull. Rom. t.<br />
nal Leonardo Grosso della Rove- XIII, p. 74, scrive nella sua vita<br />
re. Nel i5iy ne <strong>di</strong>venne ammini- il Novaes, che non solo confermò<br />
stratore il car<strong>di</strong>nal Raffaele Riario ai canonici della cattedrale, come<br />
che lo rassegnò al nipote Francesco aveano fatto Alessandro III, Lucio<br />
Sforza-Riario , figlio <strong>di</strong> Girolamo III, Martino V e Giulio III, i pri-<br />
signore d'Imola e <strong>di</strong> Forlì, ottimo vilegi che godevano; ma vi aggiun-<br />
e prudente pastore. Nel 1 546 Pao- se loro all'uso della mitra, quello<br />
lo III nominò il car<strong>di</strong>nal Bartolo- ancora <strong>di</strong> tutti i paramenti vescomeo<br />
Gui<strong>di</strong>ccioni lucchese e gli sue- vili ed abbaziali , come croce, a-<br />
cesse il nipote Alessandro Gui<strong>di</strong>c- nello, ec. Con bolla poi dei 2<br />
cioni nel i55o: celebrò <strong>di</strong>versi settembre eresse la cattedrale al<br />
sino<strong>di</strong> , consacrò la chiesa <strong>di</strong> s. grado <strong>di</strong> metropolitana , come si<br />
Chiara e s. Nicola, <strong>di</strong>venne il de- legge nella costituzione Inscrutabili<br />
cano de' vescovi, e morì pieno <strong>di</strong> loco citato pag. i38; ma senza<br />
meriti nel i6o5. suffraganei, confermando negli ar-<br />
Alessandro Gui<strong>di</strong>ccioni il giunio- civescovi i privilegi e prerogative<br />
re, parente e coa<strong>di</strong>utore del prece- godute dai vescovi , comprensiva-<br />
dente, gli successe degnamente. In mente al <strong>di</strong>stintivo del berrettino<br />
sua morte nel 1637 Urbano VIII rosso car<strong>di</strong>nalizio ne'pontificali, <strong>di</strong>-<br />
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