Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 40.pdf - Bibliotheca ...
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i8 LUC<br />
navata maggiore e praticalo un<br />
secondo or<strong>di</strong>ue <strong>di</strong> archi in nume-<br />
ro doppio <strong>di</strong> quelli del primo or-<br />
<strong>di</strong>ne, figurati da altrettanti fine-<br />
stroni in due gallerie che percorrono<br />
tutta la chiesa sino alla tribuna.<br />
L'e<strong>di</strong>fizio al <strong>di</strong> fuori è tut-<br />
to incrostato <strong>di</strong> marmo del vicino<br />
Monte Pisano, e nell'insieme pre-<br />
senta all'occhio un'armonia e rego-<br />
larità che per il tempo in cui fu<br />
fatto può <strong>di</strong>rsi portentosa. Questa<br />
cattedrale abbonda <strong>di</strong> belle opere<br />
<strong>di</strong> scoltura, <strong>di</strong> pittura e <strong>di</strong> orefi-<br />
ceria. All'altare del Volto santo e-<br />
sistono preziosi lavori <strong>di</strong> cesello in<br />
argento dorato ; così in sagrestia,<br />
dove si custo<strong>di</strong>sce una croce <strong>di</strong><br />
argento dorato del peso <strong>di</strong> trenta<br />
libbre, detta la croce dei pisani, lavoro<br />
del secolo XIV, assai delica-<br />
to e ricco <strong>di</strong> figure. Neil' altare<br />
della stessa sagrestia avvi una<br />
bella tavola del Ghirlandaio , ed<br />
in una stanza contigua si vedeva<br />
il sarcofago d'Ilaria del Carretto<br />
moglie <strong>di</strong> Paolo Guinigi, per es-<br />
sere un pregiato lavoro <strong>di</strong> Jacopo<br />
della Quercia. Oggi però questo<br />
monumento è in chiesa nella crociera<br />
a lato <strong>di</strong> settentrione, a mano<br />
sinistra <strong>di</strong> chi entra per la porta<br />
laterale <strong>di</strong> tal parte. Dentro alia<br />
chiesa poi si ammira sopra tutte<br />
le opere <strong>di</strong> scalpello il monumento<br />
sepolcrale <strong>di</strong> Pietro da Noceto, e<br />
vicino a questo il ritratto <strong>di</strong> Domenico<br />
Bertini mecenate dell'artefice<br />
lodato Civitali, cui si debbono<br />
ezian<strong>di</strong>o i bassorilievi del pulpito,<br />
i due angelelti <strong>di</strong> marmo al taber-<br />
nacolo del Sagramento , e le tre<br />
statue coi bassorilievi nell' altare<br />
<strong>di</strong> s. Regolo, mentre le figure<br />
scolpite dalla parte del vangelo<br />
sull'altare della Libertà sono lavo-<br />
rate da Giovan Bologna. Rapporto<br />
LUC<br />
agli oggetti <strong>di</strong> pittura , trovasi<br />
nella cappella detta del santuario,<br />
nella croce della chiesa dal lato<br />
<strong>di</strong> settentrione, una tavola <strong>di</strong> fra<br />
Bartolomeo della Porta rappresen-<br />
tante la B. Vergine; agli altari delle<br />
navate la Visitazione <strong>di</strong> Ligozzi, la<br />
Presentazione <strong>di</strong> Allori, la Cena<br />
del Signore del Tintoretto, la Cro-<br />
cefissione e la Natività del Passignano<br />
, l' Adorazione de' magi <strong>di</strong><br />
Federico Zuccari, e una bella Ri-<br />
surrezione del valente Michele Ri-<br />
dolfo* lucchese. In quanto alla fab-<br />
brica della contigua canonica, fu<br />
nel 1048 fondata dal vescovo Gio-<br />
vanni li che prescrisse al clero<br />
della sua cattedrale la vita comu-<br />
ne secondo le regole canoniche,<br />
per cui concedè al capitolo <strong>di</strong> s.<br />
Martino un pezzo <strong>di</strong> terreno con<br />
casa contigua alla cattedrale e all'<br />
episcopio, al quale dono fu da<br />
Alessandro II nel io63 aggiunto<br />
un altro pezzo <strong>di</strong> terreno.<br />
La chiesa <strong>di</strong> s. Fre<strong>di</strong>ano è dopo<br />
la cattedrale una delle più an-<br />
tiche e più vaste chiese <strong>di</strong> Lucca,<br />
giacché la sua prima rie<strong>di</strong>ficazione<br />
rimonta all' anno 685, sebbene vi<br />
sia da dubitare che non fosse tale<br />
come ora si vede. Ciò non ostan-<br />
te essa è stata segnalata per un'<br />
opera dei tempi longobar<strong>di</strong>ci e<br />
quasi la sola chiesa che sia ri-<br />
masta in Italia <strong>di</strong> quell' epoca, la<br />
meno alterata nell'interno, qualora<br />
si eccettuino le cappelle in fondo<br />
alla chiesa e il presbiterio rialzato.<br />
Già da qualche tempo esisteva<br />
la chiesa de* ss. Lorenzo, Vincenzo<br />
e Stefano martiri, nella quale sul<br />
declinar del VI secolo fu sepolto<br />
il corpo del vescovo s. Fre<strong>di</strong>ano,<br />
quando la stessa chiesa fu, come<br />
alcuni hanno supposto, rie<strong>di</strong>ficata da<br />
Faulone, creduto maggiordomo del