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Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

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<strong>Le</strong> <strong>vicende</strong> de L <strong>confine</strong> orient a <strong>Le</strong> <strong>ed</strong> i L <strong>mondo</strong> de LLa s cuo La • 101<br />

ai decenni <strong>del</strong>l’Italia repubblicana e alle pagine <strong>del</strong>la sua modernizzazione, solcata<br />

da fenomeni complessi e da laboriosi itinerari di integrazione come <strong>il</strong> caso<br />

torinese sta a mostrare.<br />

• Un ulteriore motivo che ha percorso alcune significative esperienze è <strong>il</strong> tema<br />

<strong>del</strong> confronto sui temi <strong>del</strong>l’esodo tra le scuole <strong>del</strong>le due sponde <strong>del</strong>l’Adriatico,<br />

nella prospettiva di una comune cittadinanza europea. <strong>Le</strong> attività condotte<br />

per un triennio tra <strong>il</strong> 2003 e <strong>il</strong> 2006 da un gruppo di istituti superiori <strong>del</strong>la<br />

provincia di Torino, in unione alle scuole italiane di Pola e Rovigno e al liceo<br />

sloveno di Trieste 2 hanno trovato nel corso <strong>del</strong> loro sv<strong>il</strong>uppo complementari<br />

ragioni a sostegno nella concomitante iniziativa <strong>del</strong> Consiglio d’Europa che<br />

proclamò <strong>il</strong> 2005 anno europeo <strong>del</strong>la cittadinanza attraverso l’<strong>ed</strong>ucazione.<br />

Il f<strong>il</strong>o conduttore e la trama sottesa alle varie tappe <strong>del</strong> progetto sono state identificate<br />

nella genesi e nella fenomenologia dei pregiudizi identitari, nelle dinamiche<br />

<strong>del</strong>l’esclusione-inclusione, considerate una chiave di lettura antropologica<br />

ut<strong>il</strong>e per affrontare gli eventi drammatici che contraddistinguono e accomunano<br />

spesso le <strong>vicende</strong> <strong>del</strong>le regioni confinarie. <strong>Le</strong> iniziative di studio adottate<br />

di conseguenza e i due seminari di contatto effettuati a Torino e in Istria hanno<br />

consentito l’articolazione <strong>del</strong> lavoro in numerosi ambiti di ricerca didattica impegnando<br />

nella loro esecuzione, in particolare, la ricca «letteratura di <strong>confine</strong>»<br />

e le complesse identità che vi si rivelano, attraverso le opere di autori come Tomizza,<br />

Pahor, Madieri, M<strong>il</strong>ani, Mori, Bettiza; inoltre i rapporti storia/memoria e<br />

storia locale/storia generale, e ancora, con gli strumenti messi a disposizione dalle<br />

scienze sociali, l’indagine <strong>del</strong>le antinomie amico/nemico, inclusione/esclusione e<br />

l’analisi <strong>del</strong> particolare «<strong>confine</strong> mob<strong>il</strong>e» che si pone tra sé e gli altri.<br />

Studiare gli effetti <strong>del</strong>le politiche di opposte snazionalizzazioni e di negazione<br />

<strong>del</strong>l’altro, e collegarli al presente, ha rappresentato ben più di un richiamo ai m<strong>ed</strong>itati<br />

documenti europei che manifestavano <strong>il</strong> condivisib<strong>il</strong>e bisogno di «rinforzare<br />

la comprensione reciproca e la fiducia tra i popoli, in particolare attraverso<br />

un programma d’insegnamento <strong>del</strong>la storia mirato a eliminare <strong>il</strong> pregiudizio e a<br />

evidenziare le mutue influenze positive tra differenti Paesi, religioni e idee, nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo storico <strong>del</strong>l’Europa» 3 . Ma ha consentito <strong>il</strong> realizzarsi di legami e risultati<br />

che si spera possano essere rinnovati in nuove occasioni di lavoro comune.<br />

2. Il gruppo di scuole partecipanti comprendeva: Istituti d’istruzione superiore «Roccati» di<br />

Carmagnola, Liceo scientifico «Gobetti» di Torino, Liceo scientifico «Segré», di Torino, Liceo<br />

scientifico «Juvarra» di Venaria, Scuola m<strong>ed</strong>ia superiore italiana di Rovigno, Scuola m<strong>ed</strong>ia superiore<br />

italiana «Dante Alighieri» di Pola, Liceo «Prešeren» di Trieste. Soggetto esterno: Istoreto.<br />

3. Cfr. Conse<strong>il</strong> de l’Europe, Comité des Ministres, Recommandation Rec (2001) 15 relative à<br />

l’enseignement de l’histoire en Europe au XXI e siècle.<br />

inter venti<br />

s tudiare<br />

gli effetti<br />

<strong>del</strong>le politiche<br />

di opposte<br />

snazionalizzazioni<br />

e di negazione<br />

<strong>del</strong>l’altro<br />

e collegarli<br />

al presente<br />

ha consentito<br />

<strong>il</strong> realizzarsi<br />

di legami<br />

e risultati che si<br />

spera possano<br />

essere rinnovati<br />

in nuove<br />

occasioni di<br />

lavoro comune

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