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Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

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<strong>Le</strong> <strong>vicende</strong> de L <strong>confine</strong> orient a <strong>Le</strong> <strong>ed</strong> i L <strong>mondo</strong> de LLa s cuo La • 191<br />

ogni anno ho trattato l’argomento nel corso di due ore di lezione, d<strong>ed</strong>icando la<br />

prima alla sintesi <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la Venezia Giulia dalla seconda metà <strong>del</strong>l’Ottocento<br />

agli anni Cinquanta <strong>del</strong> Novecento, la seconda alla visione di uno dei f<strong>il</strong>mati<br />

che l’ANVGD o la <strong>Le</strong>ga Nazionale mettono a disposizione <strong>del</strong>le scuole.<br />

Ogni anno per iniziare solitamente presento ai ragazzi quattro o cinque domande<br />

aperte, chi<strong>ed</strong>endo loro cosa si celebri nel «Giorno <strong>del</strong> Ricordo» e perché sia<br />

stata scelta questa data, cosa siano stati l’«esodo» e le «foibe», quali ne siano state<br />

le cause e quale sia stato <strong>il</strong> destino degli esuli. Invito i ragazzi a rispondere senza<br />

la preoccupazione di essere valutati, in quanto le loro risposte mi servono soltanto<br />

per capire quale livello di conoscenze possi<strong>ed</strong>ano. Quando hanno terminato<br />

<strong>il</strong> lavoro, che a volte risulta incompleto per le scarse conoscenze, chiarisco<br />

che proprio a quelle domande intendo dare risposta e che al termine valuterò <strong>il</strong><br />

loro apprendimento. In questo modo risulta subito chiaro lo scopo <strong>del</strong>l’attività<br />

didattica, e gli allievi sono più motivati all’ascolto. I risultati sono sempre molto<br />

positivi. Naturalmente è necessario ripetere ogni anno, approfondendo sempre<br />

di più mano a mano che i ragazzi crescono, differenziando le attività e proponendo<br />

nuovi stimoli. A seconda <strong>del</strong>l’età degli studenti, leggo e commento insieme<br />

a loro brani tratti dalle pubblicazioni di storici come Raul Pupo, Diego R<strong>ed</strong>ivo,<br />

Guido Rumici, Fulvio Salimbeni, Roberto Spazzali, oltre alle pagine <strong>del</strong><br />

mio testo Storia <strong>del</strong>la Venezia Giulia e <strong>del</strong>l’ottimo Istria, Quarnero, Dalmazia-<br />

Storia di una regione contesa dal 1796 alla fine <strong>del</strong> XX secolo di Cuzzi, Rumici e<br />

Spazzali (IRCI 2009). Ogni anno poi presento testimonianze diverse di esuli e<br />

fam<strong>il</strong>iari di infoibati, tratte dalle numerose pubblicazioni <strong>del</strong>le varie Associazioni<br />

di esuli. Concludo quindi con la visione di uno dei f<strong>il</strong>mati prodotti dall’AN-<br />

VDG o dalla <strong>Le</strong>ga Nazionale, al termine <strong>del</strong> quale ripropongo agli allievi, come<br />

momento di verifica, le domande iniziali. In questi ultimi anni, poiché tutte le<br />

classi hanno affrontato l’argomento più volte nel corso <strong>del</strong> ciclo di studi, dalla<br />

lettura degli elaborati sono emersi una buona comprensione dei temi trattati e<br />

un buon livello di conoscenze.<br />

inter venti<br />

o gni anno<br />

presento<br />

testimonianze<br />

diverse di esuli<br />

e fam<strong>il</strong>iari<br />

di infoibati,<br />

tratte dalle<br />

numerose<br />

pubblicazioni<br />

<strong>del</strong>le varie<br />

a ssociazioni<br />

di esuli

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