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Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

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inter venti<br />

s i ritiene<br />

importante<br />

sottolineare<br />

gli ampliamenti<br />

di prospettive<br />

tematiche<br />

aggiunti nel<br />

secondo anno<br />

di progetto<br />

80 • studi e documenti deg Li anna Li de LLa pubb Lica istruzione<br />

• Nel mese di gennaio 2010 sono stati richiesti alle scuole i dati riguardanti i<br />

partecipanti al viaggio.<br />

Il viaggio è, senza dubbio, <strong>il</strong> momento culmine e maggiormente atteso <strong>del</strong>l’intero<br />

percorso; esso avviene in febbraio a ridosso <strong>del</strong>la data simbolica <strong>del</strong> giorno<br />

<strong>del</strong> ricordo, <strong>il</strong> 10 <strong>del</strong> mese.<br />

Nel febbraio 2009 <strong>il</strong> viaggio è avvenuto in treno, vi hanno preso parte 50 docenti<br />

e 200 studenti prevalentemente <strong>del</strong> triennio <strong>del</strong>le Superiori, in rappresentanza<br />

<strong>del</strong>le 25 scuole aderenti al Progetto.<br />

In qualità di Assessore e promotore <strong>del</strong> Progetto ho partecipato all’intera durata<br />

<strong>del</strong> viaggio, dividendo in tutto e per tutto l’itinerario con le scolaresche; assieme<br />

a me vi hanno preso parte <strong>il</strong> sindaco onorevole Giovanni Alemanno e vari esponenti<br />

politici e <strong>del</strong>la municipalità, oltre a esponenti <strong>del</strong> <strong>mondo</strong> <strong>del</strong>la cultura e<br />

<strong>del</strong>l’associazionismo, testimoni <strong>del</strong>l’esodo e giornalisti.<br />

<strong>Le</strong> tappe sono state: <strong>il</strong> Sacrario di R<strong>ed</strong>ipuglia, <strong>il</strong> Cimitero Austroungarico, la Foiba<br />

di Basovizza, <strong>il</strong> Museo di Padriciano e, sul finire <strong>del</strong>la prima giornata, la Risiera<br />

di san Sabba.<br />

Il secondo giorno, dopo aver pernottato in Slovenia, a Portorose, si è passata la<br />

frontiera croata e sono visitate le città di Rijeka e Pula, già Fiume e Pola.<br />

Momenti salienti sono state le serate di incontro e riflessione nell’hotel, in cui,<br />

dopo la cena conviviale tutti assieme, scolaresche, autorità, storici e testimoni, si<br />

sono confrontati in un dibattito aperto che ha spaziato sui vasti temi affrontati.<br />

Nel mese di febbraio 2010 <strong>il</strong> viaggio è avvenuto in aereo, vi hanno preso parte<br />

216 studenti e 36 docenti, oltre ad una nutrita rappresentanza di personalità<br />

<strong>del</strong>le Istituzioni e giornalisti.<br />

<strong>Le</strong> tappe italiane sono state le m<strong>ed</strong>esime, mentre si è preferito concentrare l’attenzione<br />

<strong>del</strong> secondo giorno, in Croazia, solo sulla città di Rijeka (Fiume), crean do<br />

importanti momenti di incontro con la locale Comunità italiana.<br />

A tale riguardo si ritiene importante sottolineare gli ampliamenti di prospettive tematiche<br />

aggiunti nel secondo anno di Progetto; sostanzialmente essi sono stati due:<br />

• l’incontro e <strong>il</strong> confronto tra <strong>il</strong> <strong>mondo</strong> degli esuli e le comunità di italiani discendenti<br />

da coloro che scelsero, per le più diverse e spesso laceranti motivazioni,<br />

di rimanere nelle terre non più italiane;<br />

• l’approfondimento <strong>del</strong>la singolare vicenda storica che ha riguardato la città<br />

di Fiume, senza omettere un excursus sull’esperienza innovativa <strong>del</strong>la carta <strong>del</strong><br />

Carnaro e sulla figura <strong>del</strong> poeta Gabriele d’Annunzio.<br />

Durante questo secondo viaggio, molto intense sono state le testimonianze <strong>del</strong>le<br />

sorelle Bucci, sopravvissute all’inferno di Auschwitz <strong>ed</strong>, al tempo stesso, esuli<br />

fiumane, e <strong>del</strong>la signora Licia Cossetto, sorella di Norma Cossetto, la giovane<br />

donna torturata <strong>ed</strong> infoibata dai partigiani titini <strong>del</strong> 1943.

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