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Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

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inter venti<br />

f ormare<br />

cittadini attivi<br />

è l’obiettivo<br />

<strong>del</strong>la <strong>scuola</strong> e<br />

<strong>del</strong>l’<strong>ed</strong>ucatore<br />

che nella<br />

sua azione<br />

didattica non<br />

può ignorare<br />

la memoria<br />

storica<br />

<strong>del</strong> paese<br />

170 • studi e documenti de GLi anna Li de LLa pubb Lica istruzione<br />

finalizzata a ricordare l’imperdonab<strong>il</strong>e orrore contro l’umanità, costituito dalle<br />

foibe, e a smascherare la «congiura <strong>del</strong> s<strong>il</strong>enzio» durata 60 anni. S<strong>il</strong>enzio causato<br />

da tre motivi: intenzionale, dovuto dalla rottura tra Tito e Stalin 1948; dovuto<br />

al comunismo internazionale; dovuto al s<strong>il</strong>enzio <strong>del</strong>lo Stato italiano che voleva<br />

superare <strong>il</strong> capitolo <strong>del</strong>la Seconda guerra mondiale. L’istituzione <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong><br />

ricordo, 10 febbraio, attraverso la promulgazione <strong>del</strong>la <strong>Le</strong>gge n. 92 <strong>del</strong> 30 marzo<br />

2004, ha dato modo ai discenti di verificare un mutamento di atteggiamento da<br />

parte <strong>del</strong>la comunità nazionale italiana nei confronti degli esuli giuliano-dalmati.<br />

La divisione in blocchi <strong>del</strong>l’Europa aveva reso impossib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> riconoscimento dei<br />

loro diritti agli esuli. La caduta dei blocchi ha permesso che venisse riconosciuta<br />

la loro trag<strong>ed</strong>ia. Un’esperienza didattica accolta positivamente dagli alunni tanto<br />

da incidere sul loro percorso di crescita. Non meno significativa dal punto di<br />

vista professionale per un docente che, come me, è consapevole <strong>del</strong>l’importanza<br />

<strong>del</strong>lo studio <strong>del</strong>la storia essendo questa «testimone dei tempi, luce <strong>del</strong>la verità,<br />

vita <strong>del</strong>la memoria, maestra di vita, nunzia <strong>del</strong>l’antichità». Formare cittadini attivi<br />

è l’obiettivo <strong>del</strong>la <strong>scuola</strong> e <strong>del</strong>l’<strong>ed</strong>ucatore che nella sua azione didattica non<br />

può ignorare la memoria storica <strong>del</strong> Paese.

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