31.05.2013 Views

Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

Le vicende del confine orientale ed il mondo della scuola

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Le</strong> <strong>vicende</strong> de L <strong>confine</strong> orient a <strong>Le</strong> <strong>ed</strong> i L <strong>mondo</strong> de LLa s cuo La • 139<br />

<strong>Le</strong> a ssociazioni<br />

deg Li esu Li<br />

e La scuo La<br />

Prima di raccontare la mia esperienza in qualità di docente è opportuno che io<br />

spieghi quali sono i fini <strong>del</strong>l’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e<br />

Dalmazia) di cui sono Consigliere nazionale <strong>ed</strong> in particolare <strong>del</strong> Comitato Provinciale<br />

di Roma, di cui da ottobre 2009 sono presidente.<br />

L’ANVGD ha avuto sin dalla sua costituzione negli anni ormai lontani <strong>del</strong>l’imm<strong>ed</strong>iato<br />

dopoguerra e soprattutto <strong>del</strong> dopo esodo per i giuliano-dalmati, lo scopo<br />

primario di assistere, sostenere <strong>ed</strong> aiutare in ogni modo queste genti sparpagliate<br />

un po’ovunque in Italia, oltre che, come ben noto, anche in tutto <strong>il</strong> <strong>mondo</strong>, nel<br />

ricostruirsi prima di tutto un’esistenza degna di essere definita tale, nel riunire famiglie<br />

allontanate e disperse, nel trovare nuovamente attività lavorative qualunque<br />

esse fossero e indipendentemente, molto spesso, da quelle praticate nei propri<br />

luoghi di origine, dopo i lunghi, tristissimi anni, trascorsi nei campi profughi.<br />

L’Associazione ha cercato anche di rappresentare e difendere dal punto di vista<br />

giuridico quei diritti completamente calpestati e non riconosciuti agli esuli,<br />

ad esempio, persino quelli anagrafici, cercando e riuscendo in varie occasioni a<br />

far emanare leggi che li tutelassero almeno in determinati ambiti <strong>del</strong>la vita civ<strong>il</strong>e.<br />

Segue poi, da sempre, la questione relativa ai «Beni abbandonati» degli esuli,<br />

non ancora chiusa e che forse mai potrà davvero giungere a compimento, secondo<br />

quello che dovrebbe essere <strong>il</strong> giusto criterio di corrispondenza a quanto<br />

forzatamente perduto.<br />

Da diversi anni, però, gli interessi <strong>del</strong>l’ANVGD, per ovvii motivi si sono incentrati<br />

anche sulla questione culturale che certamente costituisce <strong>il</strong> nostro futuro.<br />

Inesorab<strong>il</strong>mente i più anziani se ne sono già andati da tempo e molti altri man<br />

mano che si va avanti, ci stanno lasciando tra gli esuli.<br />

Si sta assottigliando, dunque, la rappresentanza di quanti, lasciate le terre d’origine,<br />

hanno intrapreso con immenso dolore la strada <strong>del</strong>l’es<strong>il</strong>io. Molti di essi,<br />

però, hanno compreso che solo la nostra cultura italiana potrà rappresentare<br />

la chiave di volta per far sì che, nel momento in cui saranno scomparsi tutti i<br />

testimoni diretti di questo dramma, la seconda generazione, rappresentata dai<br />

loro figli e nipoti, che in molti casi, come nel mio ad esempio, sono fortissimamente<br />

<strong>ed</strong> intimamente legati alla loro origine e «sentono» di appartenere<br />

alle terre oggi in Croazia (per la maggior parte) oltre che ai luoghi in cui sono<br />

nati e vivono, si mantenga viva e anzi forse si ripresenti in maniera più eviden-<br />

inter venti<br />

di<br />

donatella<br />

schurzel

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!