Senza titolo-2 - aafvg associazione allevatori del friuli venezia giulia
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Emissioni in atmosfera<br />
Le emissioni stimate di NH3 hanno permesso di collocare le strutture monitorate al di<br />
sotto dei valori limite <strong>del</strong>la tecnica di riferimento, quindi entro i valori limite per la<br />
definizione <strong>del</strong>le migliori tecniche disponibili (BAT, secondo la Direttiva I.P.P.C.).<br />
L’allevamento A è risultato perfettamente in linea con i valori limite indicati per la<br />
tecnica <strong>del</strong> vacuum system. Deve essere puntualizzato, tuttavia, che la tecnica di<br />
gestione dei liquami adottata negli allevamenti D ed E (pavimentazione piena nei box e<br />
corsie esterne di defecazione con pavimentazione fessurata) non risulta descritta nelle<br />
Linee guida per la definizione <strong>del</strong>le BAT e, nell’ambito di questo studio, è stato<br />
possibile quantificare solo parzialmente i valori di emissione, limitatamente alla zona<br />
interna di stabulazione degli animali e non dalla zona di defecazione esterna.<br />
Infine, le emissioni di GHG (gas ad effetto serra), in particolare di CH4, hanno<br />
rappresentato un elemento particolarmente innovativo e caratterizzante la presente<br />
attività di ricerca: i risultati ottenuti (valori di emissione da 6,8 a 15,1 kg CH4 anno -1<br />
capo -1 ) tendono sicuramente a giustificare l’interesse che negli ultimi anni è stato<br />
sollevato nei confronti di questi gas nell’ambito agricolo e zootecnico in particolare.<br />
Possibili sviluppi <strong>del</strong>la ricerca e miglioramenti tecnologici<br />
Nella fase produttiva di accrescimento-ingrasso i parametri ambientali indagati hanno<br />
evidenziato le maggiori criticità nel periodo estivo. Tuttavia, risulta difficile dimostrare<br />
gli specifici effetti <strong>del</strong>l’esposizione a tali condizioni critiche in termini di produzione e<br />
qualità <strong>del</strong> prodotto, a causa <strong>del</strong>l’elevato numero e relativo “peso” degli altri fattori di<br />
interazione (genetici, nutrizionali, sanitari). Le correlazioni tra parametri ambientali e<br />
stato generale di benessere degli animali (o più specificatamente qualità <strong>del</strong>la carne)<br />
sono state finora maggiormente indagate durante le fasi immediatamente precedenti la<br />
macellazione (fasi di trasporto e di sosta al macello), ma ancora poco è noto in relazione<br />
alle ultime fasi di allevamento. E’ da ritenere, tuttavia, che, anche in questo caso, le<br />
condizioni ambientali possano incidere su parametri quali:<br />
- riduzione <strong>del</strong>l’accrescimento e <strong>del</strong> peso di macellazione;<br />
- peggioramento <strong>del</strong>l’indice di conversione alimentare.<br />
- aumento di anomalie qualitative <strong>del</strong>la carne (in particolare dovute a carni PSE o<br />
DFD);<br />
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