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Senza titolo-2 - aafvg associazione allevatori del friuli venezia giulia

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Inoltre, questo genotipo produce anche una carne che si presta alla trasformazione in<br />

insaccati. La parte più rilevante è impegnativa, tuttavia, è rappresentata<br />

dall’affermazione di un marchio che integri questa produzione di nicchia all’interno di<br />

una filiera organizzata e che la renda riconoscibile dagli altri prodotti sostitutivi.<br />

La commercializzazione <strong>del</strong>la carne e dei prodotti trasformati dovrebbe avvenire con il<br />

marchio AQUA <strong>del</strong>l’Ente Regionale Sviluppo Agricolo (ERSA) <strong>del</strong> Friuli Venezia<br />

Giulia. Al contempo l’Associazione Allevatori <strong>del</strong> Friuli Venezia Giulia ha proposto e<br />

presentato pubblicamente il marchio Geneticamente Friulano, per i suini ibridi derivati<br />

da verri Duroc e da scrofe Large White e nati e allevati negli allevamenti <strong>del</strong> Friuli<br />

Venezia Giulia. In base a questa proposta, il suino pesante è allevato ed alimentato<br />

seguendo le indicazioni <strong>del</strong>la DOP Prosciutto di San Daniele, anche se sarà necessario<br />

predisporre un disciplinare dettagliato sulla classificazione e sulla valorizzazione <strong>del</strong><br />

prodotto fresco e trasformato e su eventuali restrizioni.<br />

A conclusione si può affermare che esistono tutti i presupposti tecnici per la<br />

costituzione di una filiera di produzione di un suino pesante con tratti distintivi e<br />

particolari. L’esperienza <strong>del</strong> progetto ha inoltre permesso di avvicinare, prima, e di<br />

integrare, in seguito, le competenze e le conoscenze di una parte <strong>del</strong> sistema produttivo<br />

con quelle degli enti di controllo e <strong>del</strong>la ricerca pubblica e privata.<br />

Per la costituzione di una filiera suinicola Regionale sarà necessario che le strutture<br />

produttive economicamente più forti e motivate coinvolgano anche le altre, integrandole<br />

in un sistema che garantisca la sostenibilità a tutti gli attori.<br />

Riferimenti bibliografici<br />

CRPA 2012. Suinicoltura Italiana e Costi di Produzione. Opuscolo C.R.P.A. 2.68 –<br />

N. 3/2012.<br />

Interpig, 2010. 2009 Pig cost of production in selected countries. Agriculture and<br />

Horticulture Development Board 2010. BPEX, Stoneleigh Park, Kenilworth,<br />

Warwickshire CV8 2TL<br />

ISMEA. 2011. PIANO DI INTERVENTI PER IL SETTORE SUINICOLO. La<br />

filiera suina: elementi di sintesi. Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo<br />

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