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Senza titolo-2 - aafvg associazione allevatori del friuli venezia giulia

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onde luminose incidenti penetrano più profondamente e ritornano in superficie<br />

riportando il colore degli strati più profondi e il risultato sarà un colore molto scuro.<br />

Nel muscolo fresco refrigerato la metmioglobina, che via via si forma viene<br />

prontamente ridotta a mioglobina e il colore rosso dura per 4 - 5 giorni. I batteri aerobi<br />

sono stati associati alla colorazione marrone, che appare quando i batteri sono nella fase<br />

di crescita logaritmica per l’alta richiesta di ossigeno, riducendo la tensione di ossigeno<br />

alla superficie <strong>del</strong>la carne. I batteri anaerobi facoltativi non causano questo effetto<br />

scolorante perché consumano poco ossigeno. I composti derivanti dal metabolismo<br />

batterico come l’acqua ossigenata e l’acido solfidrico, essendo ossidanti, causano<br />

variazioni di colorazione con tendenza al verde (sulfamioglobina, coleglobina) e al<br />

marrone.<br />

La qualità <strong>del</strong>la carne degli ibridi allevati<br />

Nel corso <strong>del</strong> progetto, è stata valutata e comparata la carne di suini di 2 linee genetiche,<br />

ibridi derivati da incroci di scrofe Large White on verri Duroc o Goland C21. Lo scopo<br />

era di evidenziare quale linea genetica fosse più adatta alla produzione di carne per<br />

prodotti carnei (in realtà carne fresca) o prodotti a base di carne (salami, prosciutti<br />

crudi). La valutazione consisteva in controlli microbiologici e chimico-fisici. I primi<br />

consistevano nella ricerca di Conta microbica totale (CBT), Enterobatteri, Escherichia<br />

coli, Listeria monocytogenes, Salmonella spp. Le analisi chimico-fisiche<br />

comprendevano la valutazione <strong>del</strong> pH, <strong>del</strong>l’Aw, <strong>del</strong>la perdita di essudato (Drip-loss),<br />

<strong>del</strong> colore e <strong>del</strong>le ceneri.<br />

Dai dati è emerso che tutte le genetiche non presentavano differenze significative a<br />

livello di parametri chimico-fisici e microbiologici. Infatti come si evince dalla tabella<br />

1, sia i valori <strong>del</strong> colore valutati attraverso i parametri L*, a* e b* che quelli <strong>del</strong> driploss<br />

(perdita di essudato) presentano medie non significativamente diverse. Per quanto<br />

riguarda i valori di pH, si è notato una uniformità di risultati. I dati ottenuti dimostrano<br />

che la carne di tutte le genetiche è idonea alla trasformazione. I valori di pH compresi<br />

tra 5,6 – 5,8 unità evidenziano che la carne è particolarmente idonea alla trasformazione<br />

per prodotti di salumeria maturati (salami e prosciutti).<br />

I dati microbiologici evidenziano una buona qualità igienico-sanitaria <strong>del</strong>la carne di<br />

tutte le genetiche. Non sono mai state isolate né Salmonella spp. né Listeria<br />

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