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Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

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internazionale nella decisione <strong>di</strong> intervento 17 , si accompagna alla falsa convinzione,<br />

spesso data in pasto alle opinioni pubbliche in maniera strumentale, che le missioni<br />

<strong>di</strong> pace siano meno complesse delle operazioni militari classiche e che dunque<br />

possano essere condotte senza per<strong>di</strong>te. 18<br />

Il mantenimento del consenso della pubblica opinione attorno all’operazione è<br />

ancor più arduo, in quanto eventi <strong>di</strong> forte impatto emotivo, quali la morte accidentale<br />

o il ferimento <strong>di</strong> innocenti, strumentalmente propagandati, possono avere una<br />

risonanza me<strong>di</strong>atica tale da risultare fortemente con<strong>di</strong>zionanti rispetto alle decisioni<br />

da assumere in sede politica, tanto da mettere in <strong>di</strong>scussione, talora, la<br />

continuazione stessa della missione, in<strong>di</strong>pendentemente dai successi militari.<br />

Per la capacità <strong>di</strong> portare le varie fasi delle operazioni nelle case <strong>di</strong> tutto il<br />

mondo in tempo reale, i mass me<strong>di</strong>a sono, in grado <strong>di</strong> “pilotare “ le opinioni pubbliche<br />

e dunque le decisioni dei responsabili politici e militari. Il conseguimento degli<br />

obiettivi politici prefissati con un intervento delle Forze Armate, anche quando<br />

eminentemente dettato da esigenze <strong>di</strong> natura umanitaria o <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> interessi<br />

legittimi <strong>di</strong> Stati o della Comunità internazionale, è, infatti, ampliamente con<strong>di</strong>zionato<br />

dagli orientamenti e dalle posizioni assunte dai mass me<strong>di</strong>a, e poiché le istanze<br />

dell’opinione pubblica si traducono in imperativi politici che nella conduzione delle<br />

PSO, devo trovare applicazione concreta, gli interventi <strong>non</strong> devono solo essere in<br />

origine “politicamente accettabili”, ma devono altresì mantenersi tali, nel tempo e “sul<br />

campo”.<br />

La <strong>di</strong>sponibilità e l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti <strong>non</strong> <strong>letali</strong> è in grado <strong>di</strong> aiutare <strong>non</strong> poco a<br />

rendere “politicamente accettabili” le operazioni militari in contesti <strong>di</strong> peace support.<br />

L’impiego <strong>di</strong> <strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong>, infatti, rappresenta (e comunica) nel concreto, la<br />

volontà <strong>di</strong> assolvere il compito e <strong>di</strong> conseguire gli obiettivi militari in modo incruento.<br />

Esse configurano, dunque, oltre che un ottimo strumento operativo, in quanto tecnica<br />

chiara ed efficace, anche un valido strumento politico, idoneo ad assicurare la<br />

17 Il consenso è ancor più <strong>di</strong>fficile da raggiungere quando l’intervento è stato “rallentato” dal gioco <strong>di</strong> interessi<br />

contrapposti nell’ambito dei consessi internazionali, che abbiano reso vane od ormai inutili le azioni <strong>di</strong>plomatiche<br />

<strong>di</strong> natura preventiva. Si consideri inoltre come il consenso interno ai vari stati <strong>di</strong> inviare o mantenere propri<br />

contingenti, vari a seconda dell’entità degli interessi nazionali <strong>di</strong> natura economico- finanziaria e politica e degli<br />

accor<strong>di</strong> internazionali vigenti con gli Stati nel cui territorio la missione si svolge<br />

18 Senza voler aprire spunti polemici, si consideri come, per rispondere alle istanze della pubblica opinione, talora<br />

ruoli e tasks delle forze impiegate per operazioni umanitarie o per la risoluzione <strong>di</strong> conflitti o il contenimento <strong>di</strong><br />

crisi, siano spesso definiti in modo inadeguato e <strong>di</strong> conseguenza, la capacità operativa esprimibile appaia<br />

vincolata da contrad<strong>di</strong>ttorie formulazioni o dall’applicabilità <strong>di</strong> regole inidonee a coprire svariate situazioni<br />

operative. Si consideri ad esempio, che per il contingente militare italiano operativo in Afghanistan nella missione<br />

ISAF, è ad oggi (agosto 2009) applicabile il co<strong>di</strong>ce penale militare <strong>di</strong> pace.<br />

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