Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
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aeromobili fino ai missili cd. “intelligenti”, con un’azione che si esplica in un solo<br />
secondo.<br />
Questi <strong>di</strong>spositivi possono operare con un’azione ripetuta (l'effetto può essere<br />
ripetuto) o con un singola emissione. L’onda emessa può avere <strong>di</strong>verse<br />
caratteristiche: può essere pulsata o continua, a banda larga o stretta, può essere <strong>di</strong><br />
forma <strong>di</strong>fferente, a singolo impulso o a <strong>di</strong>versi tassi <strong>di</strong> ripetizione, con durata <strong>di</strong><br />
impulso o frequenza <strong>di</strong>versa. 479<br />
L'energia richiesta per il funzionamento <strong>di</strong> tali sistemi può essere<br />
immagazzinata in forma elettrica (in batterie o prodotta da generatori), in forma<br />
chimica (come esplosivi) o in <strong>di</strong>spositivi piezo-elettrici. I sistemi possono essere fissi<br />
o portatili (su veicoli, natanti ed aeromobili) o trasportati con mezzi anche con guida<br />
remota. 480<br />
Per quanto riguarda il range <strong>di</strong> operatività, esso è limitato dalle <strong>di</strong>mensioni del<br />
generatore necessario, per quanto riguarda le piattaforme fisse o montate su veicoli,<br />
può però essere molto esteso quando si utilizzino sistemi <strong>di</strong> trasporto come proiettili<br />
balistici fino a giungere anche a migliaia <strong>di</strong> km, con UAV con controllo remoto e con<br />
missili cruise. 481<br />
Il tempo <strong>di</strong> irra<strong>di</strong>azione richiesto varia a seconda dell’effetto desiderato<br />
sull’obbiettivo: si va da applicazioni a bassa potenza ma con irraggiamento continuo,<br />
per ottenere <strong>di</strong>sfunzioni e neutralizzazione <strong>di</strong> apparecchiature, senza giungere alla<br />
completa <strong>di</strong>struzione, a brevissimi tempi <strong>di</strong> esposizione (anche sotto al secondo) ad<br />
elevata energia, per causare la <strong>di</strong>struzione imme<strong>di</strong>ata e definitiva delle componenti<br />
elettroniche <strong>di</strong> target <strong>non</strong> schermati. 482<br />
L'energia elettromagnetica prodotta da Emp <strong>non</strong> nucleari è, infatti, in grado <strong>di</strong><br />
produrre sia un danno fisico (fusione degli elementi hardware), che l'alterazione dei<br />
circuiti logici o dei contenuti delle memorie dei computer.<br />
Impulsi elettromagnetici a ra<strong>di</strong>ofrequenza possono essere impiegati per far<br />
esplodere i sistemi <strong>di</strong> innesco <strong>di</strong> munizioni o per <strong>di</strong>struggere o inabilitare sistemi<br />
elettronici <strong>non</strong> schermati, sistemi con antenne o sistemi alimentati da batterie o<br />
generatori elettrici. In particolare i sistemi vulnerabili includono tutti i motori con<br />
accensione elettrica o elettronica, motori elettrici, radars, sistemi <strong>di</strong> comunicazione e<br />
479 Cfr. NATO-RTO-TR-SAS-040 Chapter 3.2.1.1<br />
480 Cfr. NATO-RTO-TR-SAS-040 Chapter 3.2.1.1<br />
481 Cfr. NATO-RTO-TR-SAS-040 Chapter 3.2.1.1<br />
482 Cfr. NATO-RTO-TR-SAS-040 Chapter 3.2.1.1<br />
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