20.06.2013 Views

Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sono stati descritti episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> tachicar<strong>di</strong>a ed un caso <strong>di</strong> pneumome<strong>di</strong>astino e<br />

pneumopericar<strong>di</strong>o. Tra gli effetti clinicamente rilevanti associati all’esposizione ad OC<br />

o capsaicina sono stati riconosciuti: crisi ipertensive accompagnate da cefalea,<br />

precipitazione <strong>di</strong> attacchi <strong>di</strong> broncospasmo e laringospasmo, aumento delle reazioni<br />

allergiche. Sono stati attribuiti all’esposizione ad OC la morte <strong>di</strong> un soggetto affetto<br />

da bronchiolite e una serie <strong>di</strong> decessi avvenuti in seguito all’esposizione ad OC<br />

contemporaneamente alla presenza <strong>di</strong> altri fattori nocivi per la salute come<br />

l’intossicazione da cocaina/fencicli<strong>di</strong>na/anfetamina, asfissia posizionale, sindrome<br />

neuroepilettica maligna. Sebbene <strong>non</strong> sia possibile provare una certa relazione<br />

causale tra il contatto con OC e tali decessi, tale relazione <strong>non</strong> può essere esclusa in<br />

considerazione soprattutto della relazione temporale esposizione-evento (i decessi si<br />

sono verificati entro un’ora dall’esposizione) 646 .<br />

La dose letale <strong>di</strong> capsaicina endovena per l'uomo è elevata rispetto a sostanze<br />

analoghe (intorno a 0.5 mg/kg <strong>di</strong> peso corporeo) 647 .<br />

Il Vanillilamide dell'acido pelargonico (Pelargonic Acid Vanillyamide: PAVA)<br />

agente chimico sintetico con effetti simili all’OC. 648 Stu<strong>di</strong> riguardanti gli effetti del<br />

PAVA sull’uomo sono stati condotti sia su soggetti sani che affetti da asma<br />

bronchiale. I soggetti sani che hanno inalato aerosol contenenti PAVA hanno<br />

presentato transitori attacchi <strong>di</strong> tosse, una minima riduzione della capacità vitale<br />

forzata al primo secondo (FEV1), un incremento delle frequenza car<strong>di</strong>aca, un<br />

aumento della pressione arteriosa sistolica. I soggetti asmatici hanno manifestato le<br />

stesse alterazioni con la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> una significativa riduzione del FEV1 nei<br />

pazienti classificati come affetti da una malattia respiratoria più severa. Tali risultati<br />

evidenziavano che inalazioni <strong>di</strong> PAVA <strong>non</strong> erano in grado <strong>di</strong> causare significativi<br />

effetti respiratori avversi per la salute <strong>di</strong> soggetti sani, ma potevano condurre ad<br />

episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> broncospasmo in soggetti affetti da asma bronchiale.<br />

Nonostante l’apparente profilo <strong>di</strong> sicurezza del PAVA che emerge dagli stu<strong>di</strong><br />

condotti finora, questi <strong>non</strong> sono sufficienti per definire la sostanza completamente<br />

646 Segnaliamo un rapporto dell’Associazione Internazionale dei capi della polizia, analizzato da ALLEN T., Critics Question<br />

use of Pepper Spray, Rutland Herald and Barre Times Argus (Vermont,USA), Feb. 22, 1998, per testimoniare la <strong>letali</strong>tà del<br />

pepper spray, che ha documentato 113 “morti accidentali” collegate al pepper gas in U.S.A. principalmente causate da<br />

asfissia posizionale. Sottolineiamo, tuttavia che l’asfissia posizionale è la morte incidentale <strong>di</strong> una persona dovuta a una<br />

posizione del corpo che ne ostacola il respiro per un tempo prolungato e che, dunque, più che al pepper spray i decessi<br />

documentati andrebbero riferiti alla posizione in cui le persone venivano costrette ad opera delle forze <strong>di</strong> polizia.<br />

(http://www.ainfos.ca/98/mar/ainfos00073.html).<br />

647 Per una persona <strong>di</strong> 80 kg, circa 40 mg endovena è tanto per una sostanza del genere, ma poco per altre: a titolo <strong>di</strong> esempio<br />

2 mg <strong>di</strong> nicotina in vena ammazzano un uomo, ma l'antibiotico ceftriaxone si somministra in vena a dosi <strong>di</strong> 1000 mg alla<br />

volta; informazioni reperite da Morgagni, cit..<br />

648 Cfr. NATO-RTO-TR-HFM-073, annex G, n.7.<br />

205

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!