Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
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<strong>non</strong> uccidere o <strong>di</strong>struggere e sono in grado <strong>di</strong> produrre effetti <strong>di</strong>sparati, pur se “<strong>non</strong><br />
<strong>letali</strong>”. 520<br />
La “<strong>non</strong> <strong>letali</strong>tà” <strong>di</strong> tale nuova generazione <strong>di</strong> <strong>armi</strong>, <strong>non</strong> si palesa, infatti, sempre<br />
come assoluta inesistenza <strong>di</strong> lesioni anche gravi, o <strong>di</strong> decessi, in ogni circostanza<br />
(corretta) <strong>di</strong> utilizzo (soprattutto per le <strong>armi</strong> in funzione anti materiale o anti capacità),<br />
anche fra quelle <strong>armi</strong> che possano <strong>di</strong>rsi lecitamente rientrare nella categoria delle<br />
NLW 521 , pure secondo l’interpretazione “estensiva” che del concetto <strong>di</strong> “arma <strong>non</strong><br />
letale” si da nei <strong>di</strong>versi consessi nazionali ed internazionali.<br />
Aggiungiamo che, poiché le <strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong> sono in grado <strong>di</strong> ampliare le opzioni<br />
<strong>di</strong> possibile ricorso alla forza, in situazioni in cui senza <strong>di</strong> esse <strong>non</strong> si interverrebbe o<br />
<strong>non</strong> si considererebbe strategicamente opportuno o corretto l’impiego <strong>di</strong> <strong>armi</strong> <strong>letali</strong><br />
(ad es. in prossimità <strong>di</strong> luoghi in cui siano racchiuse forze pericolose; o in mezzo alla<br />
popolazione civile, nella necessità <strong>di</strong> operare in contesto urbano e <strong>di</strong> dover limitare le<br />
per<strong>di</strong>te fra le proprie forze e fra i civili, ancora: presso beni culturali) proprio per<br />
questo, in un ottica eminentemente garantista, vanno considerate come <strong>armi</strong> e<br />
valutate alla luce della normativa vigente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto internazionale ed in particolare <strong>di</strong><br />
Diritto internazionale umanitario (DIU) o <strong>di</strong>ritto dei conflitti armati.<br />
Da parte della comunità internazionale e soprattutto del Comitato Internazionale<br />
della Croce rossa, si ritiene che, attualmente, la normativa vigente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
internazionale consuetu<strong>di</strong>nario e pattizio fornisca sufficienti in<strong>di</strong>cazioni per lo sviluppo<br />
ed impiego delle <strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong> e pertanto <strong>non</strong> si reputa necessario la stesura <strong>di</strong><br />
trattati ad hoc.<br />
Tuttavia, come vedremo, tale normativa, presenta alcuni limiti, che in alcuni casi<br />
appaiono ormai obsoleti e superati da una prassi <strong>di</strong>fforme degli Stati, tanto che<br />
talora, l’applicazione delle convezioni in vigore sulle <strong>armi</strong> rischia <strong>di</strong> porre eccessivi<br />
limiti all’uso <strong>di</strong> certe “<strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong>”, che pure presenterebbero tutti i requisisti per<br />
costituire ottimi sostituti, che consentono una notevole limitazione delle sofferenze e<br />
del numero <strong>di</strong> morti, rispetto a strumenti <strong>letali</strong>, il cui impiego, invece,<br />
paradossalmente, <strong>non</strong> è vietato o limitati.<br />
520 Nella misura in cui si possa parlare <strong>di</strong> “<strong>non</strong> <strong>letali</strong>tà”, pur secondo l’interpretazione estensiva che ti tale concetto<br />
generalmente si da. La redazione <strong>di</strong> un’elencazione, valida uniformemente per i soggetti internazionali, potrebbe essere<br />
strumento idoneo ad una loro in<strong>di</strong>viduazione imme<strong>di</strong>ata, ma è opportuno tenere in considerazione una classificazione <strong>di</strong> tal<br />
genere, <strong>non</strong> cambierebbe il loro inquadramento giuri<strong>di</strong>co quali <strong>armi</strong>.<br />
521 Abbiamo visto, infatti, che in molti casi <strong>non</strong> è così: nella categoria delle “<strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong>” rientrano infatti<br />
convenzionalmente anche sistemi e strumenti che poco hanno a che vedere con una effettiva “<strong>non</strong> <strong>letali</strong>tà”, anche con un loro<br />
impiego “corretto” (ad esempio il sistema Advanced Tactical Laser, <strong>di</strong> cui al precedente cap. III, par. 6, lett. a).<br />
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