Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
4) Water can<strong>non</strong><br />
Un altro sistema che si avvale dell’energia cinetica per esplicare i suoi effetti<br />
<strong>non</strong> <strong>letali</strong>, cui è necessario fare cenno, è il water can<strong>non</strong> (idrante).<br />
Si tratta essenzialmente <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> pompaggio <strong>di</strong> acqua ad alta pressione<br />
generalmente montato su un mezzo pesante, destinato a lanciare potenti getti<br />
d’acqua sul target. In passato erano caratterizzati da gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni, scarsa<br />
possibilità <strong>di</strong> regolare il getto d’acqua e necessità <strong>di</strong> frequente rifornimento. La scarsa<br />
maneggevolezza ne riduceva pertanto le applicazioni al controllo <strong>di</strong> manifestazioni<br />
statiche o con lento avanzamento. Gli sviluppi <strong>di</strong> tale sistema hanno condotto a<br />
correggerne le limitazioni, prevedendo la possibilità <strong>di</strong> regolazione della pressione<br />
dell’acqua, per avere effetti solo deterrenti o demoralizzanti a basse pressioni, o un<br />
vero e proprio effetto respingente con “blunt trauma” conseguente all’impatto con il<br />
getto d’acqua ad alta pressione, frequentemente dovuto anche alla caduta causata<br />
dalla potenza del getto.<br />
Sono state quin<strong>di</strong> ridotte notevolmente le quantità d’acqua necessarie per ogni<br />
singolo getto ad alta pressione (5 litri circa negli anni ‘90) 176 . Recenti avanzamenti si<br />
sono avuti con un nuovo tipo <strong>di</strong> can<strong>non</strong>e ad acqua <strong>di</strong> fabbricazione israeliana, molto<br />
perfezionato, in grado <strong>di</strong> lanciare delle palle d’acqua <strong>di</strong> piccolissima quantità (0,25 litri<br />
a getto) ma ad alta pressione, le cui varianti principali permettono <strong>di</strong> utilizzare acqua<br />
gelida o elettrificata 177<br />
Il water can<strong>non</strong> ha dunque visto rinascere un suo ruolo <strong>di</strong> primo piano grazie<br />
alla nuova flessibilità d’uso che consente <strong>di</strong> impiegarlo agevolmente anche in attività<br />
<strong>di</strong> crowd control, anche se viene generalmente impiegato insieme ad altri mezzi.<br />
Spesso per aumentarne l’efficacia, all’acqua vengono ad<strong>di</strong>zionati agenti lacrimogeni<br />
(generalmente CS o CN) .<br />
I rischi che comporta il suo utilizzo sono legati <strong>non</strong> tanto ai danni che possano<br />
essere inflitti <strong>di</strong>rettamente attraverso il getto d’acqua, che <strong>non</strong> presentano<br />
generalmente particolare gravità o specificità (anche se soprattutto alle alte pressioni<br />
dei getti degli idranti moderni, sono stati denunciati spesso danni agli occhi), quanto<br />
piuttosto a quelli causate dalle frequenti cadute (fratture, contusioni, <strong>di</strong>storsioni) 178 .<br />
176<br />
Cfr. Israel Security Catalogue, 1990, Sibat, Israel Ministry of Defence, Av<strong>non</strong> Trade Ltd, Israel, company brochure.<br />
177<br />
Cfr. LEWER N., DAVISON N., Non-lethal technologies – an overview. In Disarmament Forum: Science, technology and<br />
the CBW regimes, 2005 No. 1, pp. 36-51, p.44.<br />
178<br />
Cfr. ad esempio, Amnesty International , Urgent Action Bulletin Malaysia, September1999.<br />
78