Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

delle mine antiuomo, (definite in maniera analoga al Protocollo II modificato) che gli
Stati si impegnano a non utilizzare “never under any circustances”.
L’assolutezza della proibizione è ribadita dal divieto di riserve alle disposizioni
della Convenzione.
Per quanto riguarda le mine non letali antipersona che rilascino sostanze
chimiche inabilitanti o palle in gomma o scariche elettriche, esse possono essere
considerate come mine che inabilitano una persona e quindi rientranti fra le mine
antipersona per le quali è posto divieto assoluto di impiego. 609
c. Laser accecanti
Il IV Protocollo del 13 Ottobre 1995 (in vigore dal 30 luglio 1998) della
Convenzione per la proibizione di certe armi convenzionali del 1980, vieta l’impiego
di armi a laser specificamente concepite in maniera tale che la loro unica funzione in
combattimento, o una delle loro funzioni in combattimento, sia di provocare la cecità
permanete in individui che guardano ad occhio nudo o con lenti correttive. 610
Ai sensi dell’art. 4 per cecità permanente ai fini dell’applicazione del Protocollo,
“si intende una perdita della vista irreversibile e non correggibile, che sia gravemente
invalidante senza alcuna prospettiva di recupero, e si specifica ulteriormente che
un’invalidità grave corrisponde ad un’acuità visiva inferiore a 20/200 misurata su
entrambi gli occhi con il test di Snellen”. 611
Nel Protocollo sono implicitamente autorizzati i laser destinati ad essere
impiegati contro materiali per disturbare o accecare i congegni ottici di visione, di
sorveglianza o simili (telecamere, sensori infrarossi, laser). Il protocollo, infatti, non
proibisce l’uso del laser che provochi l’accecamento come effetto fortuito o collaterale
di un impiego militare legittimo, come ad esempio i sistemi laser impiegati contro
dispositivi ottici (art. 3).
Non è pertanto proibito colpire con un raggio laser il pilota di un aereo mentre
seleziona l’obiettivo servendosi di un sistema di punteria ottico, anche se egli venga
(fortuitamente) irrimediabilmente privato della vista. Tuttavia, non è facile individuare
Ottawa) recante “norme per la messa al bando delle mine antipersona”, l’Italia ha provveduto a vietare l’uso a qualsiasi titolo
di ogni tipo di mina antipersona, fatto salvo l’utilizzo di un quantitativo minimo ai fini di addestramento per operazioni di
sminamento. E’ da notare che la legge italiana è più restrittiva della Convenzione in quanto vieta anche le mine antipersona
che rilascino solo sostanze incapacitanti.
609 Gli Stati Uniti non sono Parti alla Convenzione. http://www.icbl.org/index.php/icbl/Universal/MBT/States-Not-Party
610 Secondo il ICRC tale interdizione corrisponde ad una regola vigente di diritto internazionale consuetudinario; cfr.
INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS, A Guide to the Legal review of New Weapons, Means and
Methods of Warfare., cit., pp. 14-15.
611 Art. 4 del IV Protocollo del 1995 della Convenzione per la proibizione di certe armi convenzionali.
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