Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

Altri sistemi sono regolabili su più lunghezze d’onda, come ad esempio il
Multiwave Dazzler, finanziato nel 2004 dal NIJ e in sviluppo presso la Scientific
Applications and Research Associates Inc. (SARA). 367
Anche i russi e i cinesi producono laser abbaglianti: Per ragioni di spazio, ci
limitiamo a citare qui solo il cinese JD-3, montato sui carri Type 98, accompagnato
da un sistema in grado di individuare raggi laser avversari.
c. Il Personal Halting and Stimulation Response (PHaSR)
Un sistema particolare sviluppato dall’ U.S. Department of Defense in anni
recenti è il Personal Halting and Stimulation Response(PhaSR). 368
Si tratta di un sistema d’arma costituito da un fucile che usa raggi laser per
dissuadere ed inabilitare, inducendo abbagliamento provvisorio nella persona colpita,
provocando disorientamento, senza causare alcun tipo di invalidità permanente, ma
che è anche in grado di stordire.
Utilizzabile nel crowd control e nella difesa delle installazioni o di perimetro ai
check point, agisce senza che l'avversario sia in grado di vedere la fonte del laser. 369
E’ la prima arma a tecnologia laser portatile da singolo operatore, di dimensioni
e peso contenuti (pesa quanto un mitragliatore M60) non letale e in possesso,
tuttavia, di alto potere deterrente. 370
In precedenza tutti i progetti simili presentavano problemi di scarsa portabilità, di
potenze troppo alte a distanze ravvicinate, con conseguenti rischi elevati per la
sicurezza, o di inefficacia a basse potenze sulle lunghe distanze. 371
L'arma, è stata sviluppata dall’Air Force Research Laboratory's Directed Energy
Directorate, 372 presso la Kirtland Air Force Base, Albuquerque, in New Mexico, a
partire dal 2001, 373 con il nome di Portable Efficient Laser Testbed (PELT). 374
367
Il progetto è stato finanziato con ben 420.000 $ nel 2004; cfr. U.S. National Institute of Justice (2005) 2004 Annual
Report to Congress. Washington, DC: Department of Justice, National Institute of Justice, p. 51
368
Il suo nome in acronimo è ispirato al nome "phaser” del telefilm Star Trek. Nella forma, invece è simile allo strumento
utilizzato nel film Star Trek: The Next Generation, e negli episodi successivi.
369
Cfr. BLAYLOCK EVA D., New technology 'dazzles' aggressors, Air Force Research Laboratory Directed Energy
Directorate Public Affairs, 11/2/2005 , reperibile alla pagina web: http://www.af.mil/news/story.asp?storyID=123012699
370
Cfr. HANLON M., PhaSR – the first man-portable, non-lethal deterrent weapon, October 4, 2005, reperibile su:
http://www.gizmag.com/go/4815/.
371
Cfr. HANLON M., PhaSR – the first man-portable, non-lethal deterrent weapon, October 4, 2005, cit.
372
Cfr. MANISH KANAUJIA, US Air Force developed PHaSR gun to immobilize attackers, Mar 17, 2007, su:
http://www.weaponsblog.org/entry/us-air-force-developed-phasr-gun-to-immobilize-attackers/; cfr. anche WAGNER B.,
Directed Energy: Low Power Weapons on the Rise, in National Defense Magazine, 2/ 2008, alla pagina web:
http://www.nationaldefensemagazine.org/archive/2008/February/Pages/Directed2348.aspx
373
Allo sviluppo del sistema ha provveduto lo ScorpWorks team, un’unità di scienziati ed ingegneri militari che sviluppa i
prototipi di sistemi laser per AFRL, dal concetto iniziale allo stato fino ai test di prova; cfr. HANLON M., PhaSR – the first
man-portable, non-lethal deterrent weapon, October 4, 2005, cit.; cfr anche BLAYLOCK EVA D., New technology 'dazzles'
aggressors, cit..
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