Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

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A parte il profilo di estrema pericolosità a carico dell’apparato visivo, e di altre possibilità di lesioni tali da essere certamente riconducibili alle sofferenze inutili che il DIU vieta, dubbi possono essere espressi anche sull’intensità del dolore inferto, che potrebbe configurarsi tale da poter essere considerato “superfluo”, rispetto alla possibilità di conseguire il medesimo risultato con sistemi (oltre che meno pericolosi) meno aggressivi sull’organismo umano. (sempre che l’espressione “mali superflui e sofferenze inutili” possa essere interpretato come riferibile anche all’intenso dolore procurato, che presenta comunque carattere di temporaneità). Riteniamo tuttavia, seguendo in ciò la corrente maggioritaria della letteratura giuridica e confortati anche da svariati pareri medici, che, avendo la sensazione dolorosa un significato di “warning” teso a provocare una risposta di difesa dell’organismo, per quanto acuta, non possa ritenersi sufficiente, di per sé, a configurare “sofferenza inutile” ai sensi del DIU. Cosa che invece accade con riguardo alle ferite e ai danni permanenti che il PEP può causare a prescindere dal dolore inferto. Alla luce di tali considerazioni, ed in particolare della scarsa utilità operativa di un tale sistema, con tutte le limitazioni che presenta, non appare chiaro per quale ragione il PEP continui ad essere sviluppato e, per di più sotto l’etichetta salvifica di “arma non letale”. L’unica ragione che riteniamo possa essere validamente apportabile in risposta a tale quesito è che possano aversi ragionevoli prospettive di uno sviluppo tale da ridurre significativamente e le potenzialità lesive (sotto il profilo delle “sofferenze inutili” che è capace di causare) e le altre limitazioni operative che esso attualmente presenta (peso, dimensioni). Sviluppi futuri del PEP, che appaiono necessari per la creazione non solo di un sistema d’arma non letale, ma anche di un’arma letale che non causi “sofferenze inutili” (e che dunque non sia illegale, sotto il profilo del DIU) potrebbero e dovrebbero prevedere la modulazione del numero degli impulsi sviluppati in funzione della profondità della ferita da infliggere, come anche dovrebbero essere tesi alla riduzione delle potenzialità dannose nei confronti degli apparati visivo e auditivo. 746 Si consideri tuttavia, che i costi per lo sviluppo ulteriore di tale strumento, teso a renderlo non solo più leggero e maneggevole, ma anche e soprattutto non pericoloso ed effettivamente non letale, saranno senza dubbio estremamente ingenti. 746 Cfr. ALTMANN, Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? op. cit., p. 43. 230
Paragrafo 5. L’ACTIVE DENIAL SYSTEM L’Active Denial System (ADS) è un sistema d’arma che utilizza microonde a radio frequenza elevatissima (circa 95 GHz) con una lunghezza d’onda di circa 3 mm (onda continua 747 ), contro uomini, in grado di causare una intollerabile sensazione di calore e di dolore che si arresta immediatamente col termine dell’esposizione. 748 L’ADS, soprannominato "pain ray", produce l’immediata desistenza dell’individuo colpito da comportamenti ostili o pericolosi, inducendolo istintivamente alla fuga. Alla frequenza utilizzata dall’ADS, le onde emesse sono “millimetriche” 749 e la loro penetrazione al di sotto del livello dell'epidermide non supera la profondità di 0,4 mm. 750 Il sistema funziona attraverso stimolazione dei recettori del dolore, mediante sollecitazione delle terminazioni nervose nel derma (per riscaldamento delle molecole acquose). 751 L’ADS emette il suo fascio invisibile di microonde attraverso un antenna su soggetti designati a distanze massime variabili fra 600 e i 250 metri, a seconda del modello utilizzato. 752 L’Active Denial System è stato sviluppato dagli U. S. Air Force Research Laboratory in New Mexico 753 dalla Raytheon Company. Dopo anni di test, l’ADS ha finalmente visto la luce; 754 la presentazione ufficiale del JNLWD si è avuta nel gennaio 2007. 755 All’U.S. Air Force sono stati consegnati 3 sistemi; 756 nell’ottobre del 2008 i primi 5 sistemi montati su camions sono stati acquistati dall’esercito americano per 25 milioni di dollari. 757 747 Cfr. ALTMANN, Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? op. cit., p.19. 748 Cfr. NATO-RTO-TR-HFM-073, Annex G- NLT and their Human effects. 749 Le onde millimetriche sono quelle microonde comprese nel range di frequenze fra 30 e 300 GHz (EHF). 750 Cfr. ALTMANN, Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? op. cit., p.5.e p. 14. 0,4 mm sono equivalenti allo spessore di circa 3 fogli di carta. 751 Cfr. ALTMANN, Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? op. cit., p.5. 752 Sulle modalità tecniche dettagliate di funzionamento del sistema rimandiamo allo studio di ALTMANN, Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? op. cit., pp. 19-26. 753 Cfr. WAGNER B., Directed Energy: Low Power Weapons on the Rise, National Defense Magazine, 2/ 2008: http://www.nationaldefensemagazine.org/archive/2008/February/Pages/Directed2348.aspx; Sito web della Raytheon: http://www.raytheon.com/ 754 Cfr. http://www.raytheon.com/newsroom/technology/rtn08_ads/ 755 Cfr. WAGNER B., Directed Energy: Low Power Weapons on the Rise, National Defense Magazine, 2008, art. cit.. 756 Cfr. HAMBLING D., Army Orders Pain Ray Trucks; New Report Shows ‘Potential for Death’ October 10, 2008 , Danger Room, reperibile alla pagina web: http://www.wired.com/dangerroom/2008/10/army-ordering-p/ 231
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