Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

La società privata SARA, di Huntington Beach (California) ha sviluppato e
sperimentato, alla fine degli anni 90, per il DoD statunitense un dispositivo
chiamato "barriera ultrasonica" che emette intorno ad un'area localizzata fasci
di ultrasuoni che provocano effetti sempre più gravi via via che ci avvicina alle
sorgenti d'onda. La stessa ditta ha dichiarato di stare sviluppando diversi altri
tipi di armi acustiche che saranno operativi entro dieci anni.
I principali limiti operativi delle armi ad ultrasuoni hanno ragioni tecniche:
poiché la potenza di un'arma ad ultrasuoni decresce con il quadrato della
distanza dall'obiettivo, tali armi sono inutilizzabili contro un nemico
sufficientemente lontano.
• Armi ad Infrasuoni: trasmettono suono a frequenza molto bassa (Very low-
frequency – VLF) che si propaga a lunga distanza e può penetrare facilmente
la maggior parte di edifici e veicoli. Gli infrasuoni possono causare effetti quali
la nausea, spasmi intestinali, disorientamento, vomito, che cessano non
appena il generatore viene spento, o addirittura danni agli organi interni e
persino la morte. Poiché si trasmettono facilmente in edifici e veicoli, possono
essere efficacemente impiegati nelle operazioni di recupero di ostaggi e di
controllo delle folle. Possono anche essere utilizzati per colpire con precisione
soggetti pericolosi o per costringere delle persone ad uscire da edifici, bunker
o gallerie. Infine possono servire a negare l’accesso a locali o aree particolari,
per proteggere le navi da attacchi di sommozzatori o addirittura per sminare
aree limitate. Vanno ancora studiati gli effetti delle onde acustiche di questo
tipo sul corpo umano in funzione della distanza e dell’intensità delle onde
stesse. Ricerche sperimentali non hanno confermato che gli effetti causati da
queste armi le possano far includere nel novero delle armi non- letali 323: La
ricerca oggigiorno è rivolta ad apparati ad infrasuoni che offrono, sulla carta
almeno, un potenziale ben diverso: la capacità di neutralizzare, con perdita di
equilibrio, nausea, spasmi in persone su distanze di centinaia di metri.
Di seguito e’ riportata una tabella riassuntiva che descrive gli effetti prodotti dal
suono alle diverse intensità:
323 Cfr. NATO-RTO-TR-HFM-073, 2006, cit., Annex G, n.5.
116