Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

propagandano la “guerra non letale”, come alternativa “umanitaria” alle tradizionali
modalità del combattere, quale logica risposta ai cambiamenti dello scenario globale
della sicurezza internazionale. Dall’altra, gli scettici delle NLW che cinicamente
argomentano come tali iniziative rappresentino una “institutional rice bowls” con cui
scienziati e militari cercano di giustificare lo sviluppo di nuove armi, con i correlati
aggravi nella spesa del denaro pubblico, mirando a salvaguardare le proprie carriere
e le proprie prospettive professionali. 33
Paragrafo 2. Gli Anni 90. Il diretto coinvolgimento dell’interesse militare e lo
sviluppo di una “seconda generazione” di Armi non letali
La nuova dottrina della guerra “non-letale” trova immediatamente, com’era
prevedibile, un'eco favorevole presso i laboratori militari di Los Alamos, Lawrence
Livermore e Oakridge e gli studi americani sulle Non Lethal Weapons cominciano a
beneficiare di grossi finanziamenti governativi, con uno stretto coinvolgimento delle
industrie private.
Come il Pentagono, anche il Dipartimento di Giustizia sposa con entusiasmo
questa dottrina e dal 1992 l’US National Institute of Justice (NIJ) comincia ad
espandere il suo Less-than-Lethal Technology Program (LTLProgram) verso una
larga varietà di tecnologie.
Mentre il NIJ del DoJ porta avanti una proficua collaborazione con il Department
of Energy, si stringono progressivamente i legami con il Department of Defense
(DoD). A partire dal 1994, si registra una sempre più stretta collaborazione fra il DoD
e la Central Intelligence Agency (CIA) per lo sviluppo delle tecnologie dual-use, per il
settore del law enforcement e per quello militare. Nell’aprile del 94 viene siglato un
Memorandum of Understanding fra DoD e DoJ per la condivisione delle informazioni
sulle tecnologie, sotto la supervisione di un Joint Program Steering Group alla
Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) composto da membri della
DARPA, del NIJ, dell’FBI, del Bureau of Prisons, e dell’US Army. 34
Il sostanziale fallimento dell’operazione ONU “Restore Hope” in Somalia nel 93,
ed il ricorso che si fece all’impego di alcuni sistemi non letali nell’operazione “United
33 Cfr. BALLANTYNE R., The Technology of Political Control, Covert Action Quarterly, Spring, 1998, pp.17-23.
34 Cfr. DEPARTMENT OF DEFENSE, DEPARTMENT OF JUSTICE, Memorandum of Understanding between
Department of Defense and Department Of Justice On Operations Other Than War and Law Enforcement, 20 April 1994.
reperibile alla pagina web: http://www.namebase.org/foia/mou01.html, visitato il 6 agosto 2009.
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