Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

effetti reversibili. Allo stesso modo è aperta la possibilità che possa rendersi
disponibile un’arma in grado di essere agevolmente utilizzata a corto raggio, come
efficace strumento di tortura.
2. Infrarossi ad alta potenza anti materiale ed infrastrutture
I Laser ad alta Potenza (cd. High-Energy Lasers) sono sistemi che lavorando
lungo il range degli infrarossi, 456 sviluppano energia (potenza) tale da essere in grado
di fondere o bruciare materiali.
Il loro uso in qualità di “armi non letali” è finalizzato alla distruzione di materiali
ed equipaggiamenti militari, all’esplosione di pneumatici, alla distruzione di serbatoi di
combustibile, al taglio selettivo di linee elettriche e di comunicazione. 457
L’effetto distruttivo si esplica attraverso la fusione o la vaporizzazione di punti
esposti del target, con tempi di azione rapidi (intorno ad 1 secondo 458 ) su targets che
si trovino a distanze di km (5 km ed oltre). Tali sistemi sono molto pesanti ed
ingombranti e devono essere montati su veicoli, navi e velivoli. 459
Già dagli anni 80 studi e ricerca sulle armi laser si sono concentrati sullo
sviluppo di laser ad alta potenza in funzione antimissile. Il sistema ABL (Airbone
Laser) sviluppato dalla BOEING e dalla Northrop Grumman, montato su appositi
velivoli (Boeing 747 400F modificato) è in dotazione all’aeronautica USA dal 2003. 460
Il sistema utilizza un laser chimico ad alta energia (Chemical Oxygen Iodine Laser -
COIL), che lavora a potenze nell’ordine dei megaWatt, 461 ed è in grado di individuare
456 Ricordiamo che fino ad anni recenti, il limite inferiore dell'infrarosso veniva definito come 1 mm poiché a questa
lunghezza d'onda termina l'ultima delle bande radio classificate (EHF, 30-300 GHz). Ciononostante, la regione da circa 100
µm a 1000 µm (ovvero tra 0,1 mm e 1 mm) era considerata una "terra di nessuno", difficilmente indagabile a causa della
mancanza di sensori e soprattutto di sorgenti luminose atte ad operare in questa banda. Recentemente si è avuta una intensa
attività di ricerca su questa parte dello spettro elettromagnetico che si definisce ormai regione della radiazione a terahertz o
dei "raggi T". La radiazione Terahertz, onda Terahertz o anche detta raggio T è una radiazione elettromagnetica con uno
spettro tra i 300 GHz e i 10 THz, corrisponde all'intervallo di lunghezza d'onda submillimetrica tra 1 millimetro (la più alta
frequenza delle microonde) e 100 micrometri. Il laser a cascata quantica (QCL) è attualmente il mezzo migliore per generare
radiazione elettromagnetica nella gamma ancora poco conosciuta dei terahertz. Un Laser a cascata quantica è un tipo di laser
a semiconduttore che emette radiazioni nella porzione dello spettro elettromagnetico compresa tra il medio e il lontano
infrarosso. È stato sperimentato per la prima volta da Jerome Faist, Federico Capasso, Deborah Sivco, Carlo Sirtori, Albert
Hutchinson e Alfred Cho nei Bell Laboratories nel 1994.
457 Cfr.U.S. NATIONAL RESEARCH COUNCIL, An assessment of non-lethal weapons science and technology, Publisher:
National Academies Press , February 4, 2003, cit , p. 29.
458 Cfr. NATO-RTO-TR-SAS-040 Chapter 3.2.1.2.
459 Ibidem.
460 Cfr. WAGNER B., Directed Energy: Low Power Weapons on the Rise, February 2008, reperibile alla pagina web:
http://www.nationaldefensemagazine.org/archive/2008/February/Pages/Directed2348.aspx; cfr. anche
www.boeing.com/defense-space/military/abl/
461 Cfr. ALTMANN J., Millimetre Waves, Lasers, Acoustics for Non-Lethal Weapons? 2008, op. cit., p. 29.
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