Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

veicola attraverso un corridoio di plasma creato con laser ad ultravioletti, una scarica
elettrica ad alto voltaggio e basso amperaggio verso il target.
Esistono alcuni modelli di questa tecnologia, prodotti sempre dalla HSV Int.
anche in versione anti materiale, come il Vehicle Disabling Weapon. 439
Lo sviluppo di tale categoria di armi ha suscitato vive reazioni ed aspre critiche
da parte delle organizzazioni non governative a tutela dei diritti dell’uomo, prima fra
tutte Amnesty International, che hanno denunciato la mancanza di studi specifici
sugli effetti di natura medico-sanitaria del loro impiego sull’uomo. 440
D’altra parte, con tali sistemi wireless, come per tutte le armi che funzionano “a
distanza”, si incorre nei problemi relativi alla riduzione della precisione del tiro al
crescere della distanza dal target che abbiamo visto caratterizzare le armi ad energia
cinetica, con la conseguente riduzione della capacità di discriminare, a meno di non
ricorrere all’impiego di sistemi che consentano di colpire il bersaglio con ampi margini
di precisione, il che ridurrebbe in misura notevolissima la possibilità di incidenti,
limitandoli alla sola possibilità che persone diverse dal target vengano a trovarsi nella
traiettoria della scarica elettrica di tali armi.
d) Altri sistemi elettrici
Sistemi elettrici in funzione anti personale possono essere utilizzati anche nella
difesa di perimetro, per la protezione di particolari aree.
A parte i recinti, le barriere e le reti anti-uomo elettrificate, che producono
scosse elettriche per contatto diretto o in seguito a particolari sollecitazioni, esistono
anche particolari mine che proiettano dardi con elettrodi che trasmettono scosse
elettriche similmente al TASER. Citiamo fra queste, il Taser Area denial device
(TADD) e la Volcano Launched Taser Munition, che lanciano i loro elettrodi in una
o in diverse direzioni.
Tali sistemi potrebbero costituire efficaci sostituti non letali alle tradizionali mine
anti uomo. Tuttavia, la palese incapacità di discriminare fra individui che siano
obiettivi militari e civili passanti di tali sistemi inducono forti dubbi sulla possibilità di
un loro impiego operativo da parte delle forze armate in contesti di conflitto armato.
439 Cfr. http://hsvti.com/schles.pdf; e cfr. U. S. Patent No. 5,952,600 , riprodotta in Appendice.
440 Cfr. LEWER N., DAVISON N., Non-lethal technologies, cit., p. 45.
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