Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

c) Tassonomia per impiego funzionale
Oltre alla necessità di aver chiaro quale sia il target dell’”arma non letale”
appartenente a questa o a quella classe tecnologica, appare impossibile prescindere
anche dall’indicare i compiti operativi o tasks che le “armi non letali” sono deputati a
svolgere.
Nella policy dell’US DOD le NLW sono caratterizzate a seconda della funzione
operativa che sono orientate a svolgere:
“4.1. Non-lethal weapons, doctrine, and concepts of operation shall be designed
to reinforce deterrence and expand the range of options available to
commanders.
4.2. Non-lethal weapons should enhance the capability of U.S. Forces to
accomplish the following objectives:
4.2.1. Discourage, delay, or prevent hostile actions.
4.2.2. Limit escalation.
4.2.3. Take military action in situations where use of lethal force is not the
preferred option.
4.2.4. Better protect our forces.
4.2.5. Temporarily disable equipment facilities, and personnel.
4.3. Non-lethal weapons should also be designed to help decrease the post-
conflict costs of reconstruction. 137
Tale categorizzazione è posta alla base di tutti i lavori del Joint Non Lethal
Weapons Directorate 138
E’ bene, tuttavia, notare che la Policy del DOD prevede che, anche nello
svolgimento di tali funzioni, le NLWs siano utilizzate in un modo complementare con i
sistemi d’arma tradizionali. 139
137 Cfr. DoD Directive No. 3000.3, Policy for Non-Lethal Weapons, July 9, 1996, cit. Section 4.1-3.
138 Nella dotazione “non letale” (NonLethal Capability Set, NLCS, ora in fase di training) delle forze armate (US Army e
Marines) statunitensi, sono resi disponibili diversi strumenti tesi a dare una risposta non letale, classificati in relazione alla
diversa situazioni operative cui dover fare fronte. Il NLWCS contiene 4 moduli: 1. Check point Module, 2. Crowd Control
and Detainee operations Module, 3. Convoy module, 4. Dismounted Module; cfr. MCLEARY P., Non-Lethal Weapons,
Sensitive munitions, Army sees value in weapons of mass containment, in Defense Technology International, November
2008, pp. 39-40.
139 Cfr. Department of Defense Directive No. 3000.3, Policy for Non-Lethal Weapons, July 9, 1996, cit., Section 4.7. Inoltre
la direttiva specifica chiaramente (Section 4.4 e 4.5) che la disponibilità di armi non-letali non obbliga il comandante militare
ad un loro impiego esclusivo. Questo non solo per quanto riguarda le azioni di autodifesa ma anche “in tutti i casi in cui gli
Stati Uniti ritengano necessario un uso immediato della forza letale”. Né la presenza né gli effetti potenziali delle armi non
letali devono costituire in nessun caso un obbligo al loro impiego. La Direttiva è quindi estremamente chiara nell’esprimere
la volontà di non legare le mani ai comandanti militari.
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