Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica
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Hanno una permanenza <strong>di</strong> giorni, che rende assolutamente inavvicinabili gli<br />
oggetti e gli ambienti irrorati. Il termine imme<strong>di</strong>ato dell’effetto maleodorante si ha con<br />
la somministrazione <strong>di</strong> specifici agenti solventi.<br />
<strong>Le</strong> miscele maleodoranti, <strong>di</strong>sponibili sotto forma <strong>di</strong> gas (aerosol) o <strong>di</strong> spray<br />
spruzzabili (ed anche micro incapsulate), sono normalmente composte da due<br />
ingre<strong>di</strong>enti: il composto maleodorante e un vettore liquido.<br />
I gas maleodoranti sono generalmente <strong>di</strong>spersi da granate (le cd. “stinky<br />
bombs") lanciate da speciali fucili ad aria compressa (ciò che costituisce elemento<br />
importante per evitare un’eventuale risposta letale o escalation da parte delle forze<br />
avverse, che al rumore degli spari potrebbero imme<strong>di</strong>atamente reagire con <strong>armi</strong> da<br />
fuoco 252 ).<br />
L’uso <strong>di</strong> miscele maleodoranti è stato considerato come potenziale mezzo<br />
militare già durante la Seconda Guerra mon<strong>di</strong>ale 253 , e molti stu<strong>di</strong> sono stati condotti,<br />
soprattutto negli Stati uniti, negli anni 60. 254<br />
Stu<strong>di</strong> militari americani condotti dal Battelle Memorial Institute nel 1966,<br />
nell’ambito del Project Agile dell’Advanced Research Projects Agency (ARPA) hanno<br />
portato all’impiego <strong>di</strong> sostanze maleodoranti in Vietnam 255 , lanciate soprattutto come<br />
bombe a mano fra i vietcong 256 mentre negli anni ’70, l’impiego <strong>di</strong> maleodoranti è<br />
stato suggerito spesso come sistema <strong>non</strong> letale per il controllo delle sommosse da<br />
parte delle forze <strong>di</strong> law enforcement negli anni ‘70. 257 .<br />
A partire dalla fine degli anni ’90 i composti maleodoranti sono tornati alla ribalta<br />
nei laboratori <strong>di</strong> ricerca americani, grazie a nuovi finanziamenti stanziati per la ricerca<br />
nel settore soprattutto da parte dell’US Army’s Edgewood Chemical Biological<br />
252 Cfr. ANNATI M., <strong>Le</strong> Armi Non <strong>Le</strong>tali, in Rivista Marittima, Dicembre 2000, pp. 51-68, cit., p. 62.<br />
253 <strong>Le</strong> origini <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> arma sono riportabili allo sviluppo da parte dell’’US Office of Strategic Services <strong>di</strong> un<br />
composto spruzzabile tramite apposito atomizzatore, conosciuto col nome <strong>di</strong> Who me? destinato ad essere usato dalla<br />
resistenza francese contro i tedeschi. Anche il Regno Unito ha sviluppato, in quegli anni, un composto similare, denominato<br />
“S Liquid Projector”. Cfr. DAVISON N., The Early History of “Non-<strong>Le</strong>thal” Weapons, cit., p.18.<br />
254 Cfr. The Sunshine Project, Non-<strong>Le</strong>thal Weapons Research in the US: Calmatives and Malodorants. Backgrounder Series<br />
#8, 2001, cit.. Ingenti finanziamenti si registrano in quegli anni alla Glaxo, alla Monell Chemical Center <strong>di</strong> Philadelfia, alla<br />
Darpa, all'US Army's Edgewood Chemical Biologic Center e altri per stu<strong>di</strong>are l'impiego militare dei gas maleodoranti come<br />
<strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong><br />
255 Cfr. DAVISON N., The Early History of “Non-<strong>Le</strong>thal” Weapons, cit., p.18.<br />
256 Fu brevettato in quegli anni lo “Standard US Government Bathroom Malodor”, successivamente utilizzato in Vietnam.<br />
Tuttavia, in Vietnam se ne conobbero presto i limiti: mentre si rivelò molto utile soprattutto per agevolare l’identificazione<br />
dei soggetti precedentemente esposti alla sostanza (con l’aiuto <strong>di</strong> speciali fantomatici sensori olfattivi), accadde talora che a<br />
causa <strong>di</strong> piogge persistenti, tipiche della zone, in determinate stagioni, le acque reflue contenenti maleodoranti defluissero<br />
verso gli accampamenti americani. Inoltre sono stati segnalati anche episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> “fuoco amico” ingannati dalla presenza del<br />
forte odore nauseabondo. A seguito <strong>di</strong> tali esperienze si aprì un settore <strong>di</strong> ricerca de<strong>di</strong>cato alla ricerca <strong>di</strong> sostanze<br />
maleodoranti in grado <strong>di</strong> poter essere impiegate come <strong>armi</strong> <strong>non</strong> <strong>letali</strong> solo verso determinati gruppi etnici o culturali.<br />
257 Cfr. DAVISON N., The Early History of “Non-<strong>Le</strong>thal” Weapons, cit., p.18.<br />
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