Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

prevalentemente utilizzati, che non hanno dimostrato una grossa capacità di
discriminare, e alla scorrettezza delle modalità di impiego, tali da non garantire
spesso la necessaria selettività del target, in funzione della variabilità della sensibilità
personale ai loro effetti, si sono rivelati, tuttavia, molto efficaci nel controllo delle
sommosse 228 .
Lacrimogeni ed irritanti presentano aspetti di particolare criticità sotto il profilo
giuridico, in quanto, pur potendo essere lecitamente utilizzati dalle forze di polizia
all’interno dei confini nazionali, non sono impiegabili in qualità di “mezzi di guerra”, ai
sensi della CWC (Chemical Weapons Convention), art. I, 5.
Per la presenza di tali e tanti aspetti problematici (di cui qui si è solo fornito un
accenno), talora, a nostro avviso, fortemente amplificati da fonti sensazionalistiche, e
per la particolare connotazione giuridica che presentano, si ritiene di dover analizzare
nel dettaglio (nel Cap. V) i lacrimogeni e gli irritanti comunemente utilizzati come Riot
Control Agents, attraverso il ricorso a specifiche valutazioni di natura medico-
sanitaria 229 ed esprimere, in conseguenza, considerazioni giuridiche pertinenti.
2) Calmanti - Incapacitanti
I composti chimici incapacitanti o calmanti (calmatives) abbracciano diversi tipi
di composti a base di analgesici o sonniferi, spesso mescolati con dimetilsulfossido
(DMSO, solfossido di dimetile) per garantirne un rapido assorbimento per via
cutanea, in grado di abbassare notevolmente il livello di aggressività di individui. 230
Pur nella loro estrema varietà, sono accomunati dall’effetto psichico e mentale
incapacitante sugli individui esposti che non sono più in grado, per periodi di tempo
variabile a seconda del tipo di composto utilizzato (ma sempre in via temporanea),
della dose e delle modalità di somministrazione, di compiere le azioni che sarebbero
deputati a svolgere o che intenderebbero svolgere.
Il loro impiego potrebbe risultare particolarmente efficace per il recupero di
ostaggi, per il contrasto ad azioni terroristiche, la cattura di malviventi, laddove i
soggetti interessati non siano protetti con maschere antigas o con equipaggiamento
IPE (Individual Protective Equipment).
228 Cfr. NATO-RTO-TR-HFM-145, Chapter 1.6.
229 Si veda oltre, Cap. V. In Appendice, la Scheda contenente esiti della consulenza medica su vari composti chimici, stilata
ad opera del Dott. Ivo Iavicoli,, a cura del Prof. Antonio Bergamaschi, Direttore dell’Istituto di Medicina del Lavoro
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
230 Cfr. NATO-RTO-TR-HFM-073, Annex G, n.7.
92