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Le armi cosiddette non letali - Assemblea dell'Officina di Fisica

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computer, attraverso penetrazione nei circuiti elettrici e generazione <strong>di</strong> calore che li<br />

porta alla <strong>di</strong>struzione o all’impe<strong>di</strong>mento del regolare funzionamento.<br />

Questo tipo <strong>di</strong> sistema d'arma, montato su missili da crociera, o missili antiaerei<br />

e su proiettili <strong>di</strong> artiglieria, potrebbe essere utilizzato contro centri <strong>di</strong> comando,<br />

controllo e comunicazione, siti <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa area, sistemi d'arma.<br />

Armi <strong>di</strong> tale tipo sono a sta<strong>di</strong> avanzatissimi <strong>di</strong> sviluppo; la tecnologia tuttavia,<br />

<strong>non</strong> appare completamente matura e, allo stato attuale, l’elevatissima potenza<br />

richiesta comporta <strong>di</strong>mensioni e peso dei generatori <strong>non</strong> compatibili con un impiego<br />

campale.<br />

Stati uniti 487 , Svezia e Russia sono i Paesi leaders nello sviluppo <strong>di</strong> tale<br />

tecnologia 488 , dove sono in atto attività <strong>di</strong> ricerca, in particolare sugli effetti sull’uomo<br />

e sull’ambiente.<br />

Attualmente sistemi <strong>di</strong> questo tipo <strong>non</strong> sono reperibili in commercio, tuttavia,<br />

sono <strong>di</strong>sponibili molti dati sperimentali sulla loro efficacia. 489<br />

Dall’impiego <strong>di</strong> <strong>armi</strong> elettromagnetiche a ra<strong>di</strong>ofrequenza possono aversi <strong>di</strong>versi<br />

vantaggi operativi, riconducibili soprattutto al fatto che essi sono in grado <strong>di</strong> operare<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalle con<strong>di</strong>zioni meteorologiche, possono penetrare al’interno <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>fici e strutture, <strong>non</strong> necessitano <strong>di</strong> una linea <strong>di</strong> fuoco libera, e possono agire senza<br />

esposizione <strong>di</strong>retta ed in maniera invisibile all’avversario.<br />

Tuttavia, anche i limiti sono che presentano sono considerevoli. Alcuni vincoli <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne tecnico ed operativo circa le HPM, che gli sforzi <strong>di</strong> sviluppo attuali sono<br />

orientati a rimuovere, derivano dalla fisica stessa della propagazione dell’onda<br />

elettromagnetica che si riduce proporzionalmente al quadrato della <strong>di</strong>stanza. Inoltre è<br />

necessario arginare le possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione dell’energia emessa, che può indurre<br />

considerevoli inconvenienti ad altre apparecchiature (reti <strong>di</strong> telecomunicazione civile,<br />

ad esempio) che <strong>non</strong> rientrano nell’obiettivo previsto.<br />

L’impatto reale in date situazioni <strong>non</strong> è certo, a meno che le vulnerabilità del<br />

target siano note.<br />

487<br />

Gli stu<strong>di</strong> americani sono particolarmente mirati a valutare il potenziale delle bombe-E, in particolare a microonde, come<br />

arma anti-computer.<br />

488<br />

Cfr. ANNATI M., Non-<strong>Le</strong>thal Weapons: Their application in the maritime world, in Naval Forces, 1/2006, pp. 45-53, p.<br />

53, dove, fra l’altro, si sottolinea l’interesse cinese nello sviluppo <strong>di</strong> tali tecnologie: “Many sources repeatedly in<strong>di</strong>cated the<br />

strong Chinese military interest in developing an HPM warhead to be fitted into cruise-missiles…”<br />

489<br />

Cfr. RTO Technical Report, RTO-TR-SAS-060 Pre-release: Non-<strong>Le</strong>thal Weapons Effectiveness Assessment Development<br />

and Verification Study, apr. 2008, ISBN 978-92-837-0077-7, op. cit: , p. 2-2.<br />

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